La sindrome della bocca che brucia è chiamata anche sindrome della bocca urente. Come si intuisce dal suo nome, si tratta di un disturbo caratterizzato da un bruciore orale diffuso, senza che vi siano malattie apparenti o lesioni nel cavo orale, come invece avviene per le afte. Spesso si presenta insieme a problemi salivari, disordini psicosomatici e variazioni dei livelli di estrogeni. Ecco perché interessa soprattutto le donne dopo i 50 anni di età.
In questo articolo
Quali sono le cause della sindrome della bocca che brucia
Le cause della sindrome della bocca che brucia o della bocca urente dipendono in primo luogo da un danno ai nervi che controllano le sensazioni del gusto e del dolore.
Ci sono però diverse cause secondarie. Le più importanti sono:
- allergie alimentari o a prodotti per l’igiene dentale;
- ansia o depressione;
- diabete;
- bocca secca;
- reflusso gastroesofageo;
- lingua a cartina geografica;
- ipotiroidismo;
- farmaci contro l’ipertensione;
- carente nutrizionali.
Ci possono essere cause secondarie che dipendono da alcune abitudini. Le più comuni sono:
- mordersi spesso la punta della lingua;
- consumare troppi cibi o bevande acide;
- digrignare spesso i denti;
- passare troppo spesso lo spazzolino sulla lingua;
- abuso di collutori;
- portare dentiere non adeguate.
Quali sono i sintomi della sindrome della bocca che brucia?
Il primo sintomo naturalmente è la sensazione di bruciore che appare improvvisamente e aumenta nel tempo, anche se viene e va. In genere il dolore è più intenso quando si mangia. Tra gli altri sintomi troviamo:
- un retrogusto amaro o metallico;
- la bocca secca;
- difficoltà ad ingoiare;
- sete;
- perdita del gusto.
Rimedi fai da te contro la sindrome della bocca urente
Ci sono diversi rimedi casalinghi che possono alleviare i sintomi. I più comuni sono:
- assumere liquidi e ghiaccio: è importante bere molta acqua. Può dare sollievo succhiare dei cubetti di ghiaccio;
- evitare cibi o bevande che possono dare problemi: i principali sono quelli acidi come ad esempio gli agrumi o i pomodori o ancora spremute di arance, bibite gassate e caffè. Bisogna evitare gli alcolici, i cibi speziati e sapori come cannella e menta;
- cambiare i prodotti per l’igiene dentale: può capitare che alcuni dentifrici possano danneggiare le delicate mucose della bocca. Se dopo esserci lavati i denti sentiamo una sensazione di bruciore, significa che è arrivato il momento di cambiare dentifricio;
- smettere di fumare;
- ridurre lo stress.
Terapie della sindrome della bocca che brucia
Tendenzialmente si cerca di eliminare la causa che ha portato alla sindrome della bocca che brucia. Spesso vengono prescritti integratori e farmaci, come antidolorifici, prodotti che aiutino la saliva, fino agli antidepressivi.
Fattori di rischio
I principali fattori di rischio sono:
- essere una donna aumenta di sette volte le possibilità di soffrire di questa sindrome;
- essere anziani aumenta di gran lunga il rischio soprattutto per l’uso di dentiere e per il naturale processo d’invecchiamento.
La prevenzione della sindrome della bocca che brucia
Si può intervenire sulle abitudini che alzano il rischio di sviluppare questa sindrome come evitare il fumo di sigaretta, limitare il più possibile gli alcolici, usare prodotti per l’igiene orale che siano dedicati ai denti sensibili e usare solo dentiere che calzino perfettamente.
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