La sindrome dei piedi brucianti ha iniziato ad attrarre l’attenzione dei medici dopo la Seconda guerra mondiale, quando più di un reduce della campagna di Russia se ne lagnava. Dovuta molto probabilmente a un cattivo funzionamento del sistema nervoso periferico, è caratterizzata da un’alterazione della sensibilità degli arti inferiori.
Cause
«Il sintomo dei piedi brucianti può essere conseguenza di polineuropatie in corso di diabete, carenza di vitamina B1, anemia, alcolismo, insufficienza renale, Aids, neoplasia e molte altre malattie», spiega Dante Facchinetti, direttore della struttura semplice di neurofisiopatologia dell’ospedale Niguarda di Milano. «Quando non ha una causa precisa, si parla di sindrome dei piedi brucianti».
Sintomi
Sensazione di bruciore, che si accentua di notte e che partendo dalle dita dei piedi può arrivare fino alle ginocchia.
Terapia
Se si trova la causa si cura, altrimenti si alleviano i sintomi con diversi accorgimenti (scarpe aperte anche d’inverno, calze solo di cotone e acqua fredda all’occorrenza) e alcuni farmaci: gli antidepressivi, sia triciclici sia serotoninergici, che modulano i neurotrasmettitori che controllano il dolore; gli antiepilettici che rendono meno eccitabili le membrane dei neuroni; gli analoghi dei neurotrasmettitori gaba, che stabilizzano i canali del calcio delle cellule nervose.
Manuela Campanelli – OK La salute prima di tutto
Ultimo aggiornamento: 28 dicembre 2009
TI POTREBBERO INTERESSARE ANCHE
Eric Clapton: «Ho la neuropatia periferica». Cos’è? Quali le cure?
Malattia mani-bocca-piedi: che cos’è e come curarla