Salute

Quali sono i tre mal di testa che non devi mai sottovalutare?

Se non si soffre di cefalee in modo cronico, bisogna stare particolarmente attenti ad alcune forme di mal di testa

Il mal di testa insieme a quello alla schiena è il problema di salute più diffuso. Se 15 milioni di italiani hanno avuto una cefalea almeno una volta nella vita, sono 5 milioni quelli che ne soffrono in modo ricorrente, con almeno un episodio a settimana. Spesso però tendiamo a sottovalutarlo, soprattutto quando non è particolarmente invalidante.

Se arrivano dopo i 50 anni le cefalee vanno sempre indagate

Devono stare attenti soprattutto coloro che abbiano compiuto almeno cinquant’anni.
Va ricordato che man mano che invecchiamo, il rischio di sviluppare un nuovo mal di testa, come l’emicrania. Per questo motivo, è necessario escludere cause meno comuni ma più gravi.

Gruppo San Donato

Mal di testa da non sottovalutare: il rombo di tuono

Il primo mal di testa a cui fare grande attenzione è quello che gli esperti chiamano “thunderclap headache“, che in italiano potrebbe essere tradotto come mal di testa a rombo di tuono. La sua particolarità è di esordire subito con un dolore estremamente intenso e durare poco. Molto spesso potrebbe non essere preoccupante, ma in tre casi su dieci è invece un problema vascolare, che può arrivare anche all’aneurisma.

Potrebbe trattarsi anche di vasocostrizione cerebrale reversibile, un restringimento intermittente dei vasi sanguigni nel cervello.

Attenzione se è coinvolta la vista

Le persone con più di 50 anni dovrebbero prestare particolare attenzione a nuovi sintomi che accompagnano un mal di testa, come alterazioni della vista, sensibilità del cuoio capelluto e dolore durante la masticazione. Potrebbe trattarsi di una condizione infiammatoria dei vasi sanguigni che dev’essere trattata il prima possibile.

Grande cautela con il mal di testa accompagnato da abbassamento di una palpebra e dilatazione della pupilla. In questo caso bisogna andare immediatamente al Pronto Soccorso. Anche se non sembra, in realtà, potrebbe essere un colpo di fortuna: è una delle poche occasioni in cui si può individuare un aneurisma cerebrale prima che si rompa il vaso sanguigno. In genere infatti è praticamente asintomatico.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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