Salute

Quali sono gli effetti della terapia ormonale sostituiva sul cuore?

Al centro del dibattito da due decenni, arriva una nuova conferma dell'impatto sulla salute delle donne in menopausa

Gli effetti della terapia ormonale sostituiva sul cuore sono positivi. La notizia arriva da uno studio che verrà presentato nel prossimo convegno della Società Americana dei medici che si occupano di menopausa, che si terrà a Chicago negli Stati Uniti. I risultati sostengono che la TOS a base di estrogeni protegga dal rischio di sviluppare malattie cardiache. Ma c’è di più: migliora quasi tutti i biomarcatori importanti per la salute del cuore.

La TOS è al centro del dibattito scientifico da vent’anni

La terapia ormonale sostitutiva è sotto osservazione da più di due decenni. Tutto questo nonostante diversi importanti studi abbiamo dimostrato senza dubbi che si tratti del trattamento migliore per la gestione di diversi sintomi che interessano le donne in menopausa.

Gruppo San Donato

Secondo alcuni esperti però sostengono che ci siano effetti indesiderati gravi, specialmente se la si usa per lungo tempo. In realtà uno studio importante ha escluso che ci sia una differenza di mortalità tra chi la usa e chi non la usa.

Lo studio sugli effetti della terapia ormonale sostituiva sul cuore

I ricercatori per il nuovo lavoro hanno utilizzato i dati della Women’s Health Initiative, un database che contiene informazioni sulla salute di migliaia di donne, monitorate da anni. Il gruppo di lavoro ha messo sotto osservazione le signore che assumevano il trattamento più comune, che è a base di estrogeni coniugati e quello con estrogeni e medrossiprogesterone acetato.

Quali sono i risultati?

I risultati saranno molto utili al dibattito. In tutti e due i casi gli esperti hanno dimostrato che la TOS ha un effetto positivo su tutti i biomarcatori cardiovascolari rispetto al placebo, tranne che per i trigliceridi. Lo studio ha confermato:

  • una diminuzione del colesterolo Ldl, quello considerato “cattivo”, perché aumenta il rischio di aterosclerosi: i livelli sono scesi in media dell’11%.
  • Contestualmente i ricercatori hanno visto un aumento dei valori dell’Hdl, il cosiddetto colesterolo buono, perché funge da spazzino di vene e arterie: si è registrato mediamente un +13% per la TOS a base di soli estrogeni e del 7% per quelli con estrogeni e progestinici.
  • Scesa anche la resistenza all’insulina, rispettivamente del 14% e dell’8%.
  • Infine la lipoproteina (a), definita il killer silenzioso del cuore, è diminuita del 15% e del 20%.

 

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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