Presto arriverà il vaccino anti Covid contro tutte le varianti
Una ricerca americana ha promosso la messa a punto di un vaccino a base di plasmidi
Francesco Bianco27 Luglio 2022Ultimo aggiornamento: 25 Luglio 2022
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Si accelera il percorso per mettere a punto un vaccino anti Covid contro tutte le varianti. Gli esperti della Facoltà di Medicina dell’Università di San Diego, in California, hanno messo a punto un nuovo farmaco contro qualsiasi mutazione del coronavirus che causa Covid-19. Non servirà l’iniezione. Il nuovo vaccino potrà essere assunto come una pillola oppure con uno spray nasale, sulla falsariga del vaccino antinfluenzale che si usa per i bambini. Già alcune aziende stanno sperimentando vaccini contro tutte le varianti di Covid.
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Vaccino anti Covid contro tutte le varianti: brillantemente superata la prima sperimentazione
Al momento la sperimentazione ha superato il primo step, quello sul modello animale. I risultati sono però estremamente promettenti. Il vaccino a Dna plasmidico alterato ha impedito efficacemente l’infezione cellulare in tutte le varianti testate.
Cosa sono i plasmidi?
I plasmidi sono piccole molecole di Dna di batteri. Sono fisicamente separate dal cromosoma e autonomamente replicabili. Possono essere utilizzati dagli scienziati per trasferire materiale genetico da una cellula all’altra. In seguito il materiale genetico introdotto si replica nella cellula ricevente.
Vaccino anti Covid contro tutte le varianti agisce contro la proteina Spike
I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Plos Pathogens. I ricercatori hanno costruito plasmidi geneticamente modificati che contenessero frammenti di materiale genetico destinati a colpire un punto debole nella proteina spike del virus SARS-CoV-2. La proteina Spike è la porta d’ingresso del virus all’interno delle cellule. Bloccarla equivale a bloccare la replicazione del coronavirus. Questo sistema offre un trattamento più duraturo e di più ampio spettro contro il Covid-19.
Un grande passo avanti contro i contagi, non solo contro le conseguenze più importanti di Covid
“I dettagli sono complicati. I fondamentali sono semplici, perché si basano su principi e metodi ben noti e comprovati”. Maurizio Zanetti è professore di Medicina presso la Uc San Diego School of Medicine e capo del Laboratory of Immunology presso l’Uc San Diego Moores Cancer Center. “I vaccini mRNA hanno sostanzialmente alterato il corso della pandemia, mitigando drasticamente la gravità della malattia, i ricoveri e i decessi. Tuttavia, fanno poco per bloccare la trasmissione del virus. I tassi di casi continuano ad aumentare e diminuire con l’emergere di varianti virali”.
Un vaccino di questo tipo dovrebbe produrre una risposta anticorpale più specifica, che quindi bloccherà in modo migliore il virus. Non si limiterà quindi ad abbassare drasticamente il rischio di conseguenze serie della malattia, ma anche il contagio.
Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.