Non si è più infettivi dopo 11 giorni dalla manifestazione dei sintomi di Covid 19, anche se risultano ancora positivi al tampone. Il risultato di uno studio svolto a Singapore conferma quindi che la quarantena di 14 giorni è sufficiente. A condurre la ricerca scienziati del Centro Nazionale per le Malattie Infettive e dell’Accademia di Medicina della città-stato del sud-est asiatico.
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Positivi al tampone, ma non più contagiosi: il coronavirus non ha più la carica vitale
I ricercatori dei due centri di ricerca hanno analizzato i dati di 73 pazienti. Dopo 11 giorni dalla manifestazione dei sintomi il team di lavoro non è riuscito a isolare o coltivare il coronavirus. Questo significa che è ancora presente, ma non più contagioso. Il tampone infatti dice solo se ci sono tracce di virus, non se può trasmettersi o se sia vitale. Ora il governo di Singapore sta decidendo se sollevare dalla necessità del doppio tampone negativo dopo 11 giorni dalla guarigione, necessario per poter uscire di casa.
Positivi al tampone, ma non più contagiosi: la ricerca sud coreana e quella tedesca
Già i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie della Corea del Sud avevano condotto uno studio che era arrivato agli stessi risultati. I ricercatori avevano analizzato i dati di quasi 300 pazienti che erano risultati ancora positivi, nonostante non mostrassero più sintomi da diversi giorni. Tutti i campioni di coronavirus analizzati non potevano essere coltivati o isolati. Di conseguenza questa ricerca confermava che una volta guariti non si è più contagiosi. Lo studio è stato così convincente che la Corea del Sud, notoriamente molto severa nell’affrontare questa malattia, ha rivisto i protocolli. Le autorità sanitarie di Seoul hanno deciso che dopo aver completato i quattordici giorni di quarantena, le persone guarite da Covid 19 possono tornare a scuola o a lavoro.
Anche in Germania è stato svolto una ricerca simile su un piccolo gruppo di pazienti. Il risultato è stato lo stesso degli studi svolti nei due Paesi asiatici. Il coronavirus prelevato dai pazienti dopo 8 giorni dalla guarigione, quindi dall’assenza dei sintomi, non era attivo, quindi i guariti non erano contagiosi. Anche in questo caso il tampone diceva il contrario e cioè che i pazienti erano ancora positivi.
Contagio inizia poco prima dei sintomi e finisce dopo 7-10 giorni
I ricercatori di Singapore hanno allegato questi due studi ai propri risultati. Secondo le loro evidenze scientifiche l’infettività del virus comincia poco prima dell’insorgenza dei sintomi. Uno studio molto importante, che ha analizzato altre 17 ricerche, ha stabilito che in genere si comincia ad essere contagiosi 0,67 giorni prima della manifestazione dei sintomi. La carica vitale del virus scema molto velocemente entro la fine della prima settimana della malattia. Quindi la capacità del virus di trasmettere Covid 19 diminuisce dopo 7-10 giorni, fino a scomparire del tutto. Gli autori dello studio sottolineano che quindi ha più senso concentrarsi sulla diagnosi con tampone sui pazienti che mostrano i sintomi della malattia, come febbre, tosse secca, difficoltà respiratoria, incapacità di sentire i sapori e gli odori.
La quarantena di 14 giorni è sufficiente
La diretta conseguenza di questi risultati è la conferma che il periodo di 14 giorni di quarantena è assolutamente valido. Le continue notizie di persone che risultano positive al tampone dopo molte settimane, aveva fatto pensare il contrario. L’isolamento di due settimane dopo la fine dei sintomi è quindi sufficiente.
Positivi al tampone, ma non più contagiosi: in Italia serve ancora il doppio tampone negativo
Nel nostro Paese chi è entrato in contatto ravvicinato con un positivo e non ha sintomi e non sia stato sottoposto a tampone, può tornare alle normali attività dopo quattordici giorni. Al momento invece se si è risultati positivi al tampone, occorre attendere il doppio tampone negativo anche dopo molti giorni dalla guarigione.
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