La polmonite interstiziale è quella provocata dal coronavirus, anche se in realtà è tipica delle infezioni virali in generale. Si dice bilaterale quando colpisce entrambi i polmoni. Spesso viene chiamata polmonite da Covid, perché sono molti i casi osservati in tutto il mondo.
In questo articolo
Polmonite da Covid: perché accade?
I polmoni, oltre ai bronchi, agli alveoli e ai vasi sanguigni, hanno un fitto tessuto connettivo che ha proprio il compito di sostenere queste strutture. Il termine medico per indicare questo tessuto è interstizio. Il paziente colpito da questo tipo di polmonite ha una forte infiammazione, causata principalmente da una eccessiva risposta del sistema immunitario. In questi casi questo tessuto interstiziale aumenta in modo considerevole, rendendo decisamente più complicata la possibilità degli scambi gassosi. In pratica diminuisce la capacità di fare arrivare ossigeno nel corpo.
Quali sono i sintomi della polmonite da Covid?
Il sintomo principale è l’aumento della frequenza della respirazione. Arrivando meno ossigeno nel sangue, l’organismo cerca di reagire in questo modo. Oltre al senso della mancanza di fiato gli altri sintomi possono essere:
- tosse stizzosa,
- febbre superiore ai 38°,
- stanchezza,
- senso di peso al petto,
- dolori diffusi soprattutto nella zona della cassa toracica.
Può capitare anche che si formi molto catarro.
Almeno nella metà dei casi, oltre alla polmonite, ci sono disturbi del gusto e dell’odore.
Come si arriva alla diagnosi?
Una visita con la consapevolezza dei sintomi, la misurazione dell’ossigenazione del sangue e l’auscultazione del torace possono già dare indicazioni. La diagnosi però per essere certa, ha bisogno di essere confermata dalla radiografia del torace. Per procedere alla migliore terapia possibile però è molto utile procedere a una TAC del torace, soprattutto per verificare se ci sia anche un’embolia polmonare. Questo è un passaggio fondamentale perché la contemporanea presenza della polmonite e di un’embolia polmonare possono fare crescere in modo significativo il pericolo di conseguenze anche fatali, soprattutto nei pazienti anziani o in chi abbia già malattie pre esistenti.
Le persone più a rischio nello sviluppo di questa polmonite sono gli anziani, chi soffre di malattie cardiovascolari o di insufficienza renale, i diabetici, gli obesi.
Qual è la terapia contro la polmonite interstiziale?
Da mesi ormai medici e scienziati stanno cercando di trovare un farmaco specifico che possa aiutarli a contrastare la polmonite interstiziale. Poiché Covid è una malattia recente non ci sono ancora medicinali in grado di combattere con efficacia sicura questa patologia.
Di base i pazienti assumono antipiretici per abbassare la febbre e viene somministrato loro l’ossigeno. Se è presente anche l’embolia polmonare si procede a somministrare anche le eparine a basso peso molecolare. Se c’è anche una sottostante infezione batterica vengono prescritti anche antibiotici.
Leggi anche…
None found