Non c’è ancora uno studio clinico rigoroso, ma il moltiplicarsi di segnalazioni da parte dei medici che stanno affrontando la Covid-19, fanno aggiungere altri due sintomi a cui stare attenti: perdita di gusto e olfatto.
Il coronavirus si replica nel naso e nella gola. Questi due segnali potrebbero fare arrivare a una diagnosi molto più rapida, senza dover aspettare febbre, tosse e difficoltà respiratorie.
In questo articolo
Sintomi da tenere sott’occhio per la Covid-19
Quindi al momento i sintomi a cui fare attenzione sono:
- febbre,
- tosse secca,
- difficoltà respiratorie,
- diarrea,
- nausea,
- vomito,
- perdita della sensazione del gusto e/o dell’olfatto.
Perdita di gusto e olfatto
Per quanto riguarda la perdita di olfatto e gusto, in termini medici si parla di anosmia e ageusia.
1. L’anosmia è la perdita dell’olfatto. Di solito è parziale, ma in alcuni rari casi può essere totale. Può anche essere temporanea o permanente.
Le cause principali sono:
- poliposi nasale,
- raffreddore,
- sinusite.
2. L’ageusia è invece la perdita del gusto. Le cause principali possono essere:
- infezioni delle vie respiratorie superiori,
- traumi cranici,
- assunzione di farmaci,
- malattie associate anche alla perdita dell’olfatto come i polipi nasali e la sinusite.
Non sempre si tratta di una perdita totale, quando si tratta di una riduzione del senso del gusto si parla di ipogeusia, mentre quando il gusto è alterato si parla di disgeusia.
I piccoli studi a sostegno della tesi
Arrivano sempre più raccomandazioni di inserire tra i sintomi della Covid-19 anche queste due condizioni. Anche se non ci sono ancora studi clinici a conferma, i medici cominciano a consigliare l’isolamento a tutti coloro che vivono queste due manifestazioni.
- In Corea del Sud, dove sono stati fatti un numero enorme di test, il 30% dei 2.000 pazienti coinvolti lamentavano la diminuzione del senso dell’olfatto tra i propri sintomi.
- L’Accademia Americana di Otorinolaringoiatria ha postato sul proprio sito internet che il numero crescente di casi in cui pazienti raccontano la perdita del gusto e/o dell’olfatto deve fare scattare l’allarme a tutti i cittadini e al personale medico, in attesa di uno studio clinico.
- I sintomi, in assenza di allergia o sinusite, devono quindi allertare le persone che devono porsi immediatamente in autoisolamento.
- Molto spesso questi due sintomi colpiscono proprio le persone che hanno un decorso da lieve a moderato della malattia. Di conseguenza sono anche quelli che non sentendosi, né sapendo di essere malati sono anche i più pericolosi, perché continuano a uscire ad esempio per fare la spesa, rischiando di contagiare le altre persone.
- Il dottor Marco Metra, direttore di Cardiologia agli Spedali di Brescia, tra le strutture più in prima linea contro Covid 19, ha spiegato che molti pazienti ospedalizzati, parlando dei propri familiari, raccontano proprio che hanno “solo” quei due sintomi, ma per il resto stanno bene.
- Il virologo tedesco Hendrik Streeck dell’Università di Bonn ha intervistato più di 100 pazienti di Covid-19. Almeno due terzi di loro ha confermato la perdita del gusto e dell’olfatto per diversi giorni.
- Un altro medico tedesco ha messo sotto osservazione un gruppo di pazienti colpiti dal coronavirus. Almeno la metà di loro ha vissuto l’esperienza di perdere il senso del gusto e dell’olfatto tra i primi sintomi. Il dottor Clemens Wendtner, professore di medicina all’Università di Monaco di Baviera, ha spiegato che i pazienti riguadagnano la possibilità di sentire gli odori e il gusto dopo pochi giorni o al massimo dopo una o due settimane. Diversi pazienti hanno raccontato di non sentire gli odori o i sapori anche se la loro cavità nasale era completamente libera dal muco.
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