Salute

Perché siamo sempre stanchi e svogliati durante la quarantena?

Tanto, troppo tempo libero, ma nessuna voglia di impiegarlo in modo proficuo. Ecco come riattaccare la spina dell'energia

Una vita a raccontarci che se avessimo avuto del tempo per noi ci saremmo messi a studiare una lingua straniera o avremmo tirato fuori la chitarra. Discussioni con gli amici quando ancora non c’era il coronavirus per convincerli che se avessimo avuto tempo ci saremmo dedicati all’attività fisica. Ora che siamo rinchiusi in casa invece molti di noi non fanno nulla. C’è naturalmente chi sta lavorando in smart working, ma ci sono anche tante persone in cassa integrazione o in ferie forzate. Il tempo insomma, almeno per la maggior parte degli italiani, non è più un problema. Nonostante questo un numero sempre crescente di connazionali ciondola in casa tutto il giorno. Guarda la tv o le serie sulle piattaforme di internet fino a tarda notte, per svegliarsi quando il sole è già alto. Sono completamente saltate le nostre abitudini. Ma perché siamo sempre stanchi e svogliati se tutto sommato facciamo molto meno di prima?

Sempre stanchi e svogliati: il concetto di sleep inertia

In realtà i medici danno ragione a un vecchio adagio delle nostre nonne, secondo cui meno facciamo, meno voglia di fare abbiamo. I motivi sono diversi. I principali sono:

Gruppo San Donato

Queste ragioni valgono tendenzialmente sempre, ma non si capisce perché stia aumentando il numero di persone che si sente affaticato e svogliato durante il lockdown per il coronavirus.

Sempre stanchi e svogliati: quali sono i motivi?

Nel caso della quarantena, il primo motivo potrebbe essere la minore esposizione alla luce del sole. Con le limitazioni che subiamo, come quelle di uscire solo per comprovate esigenze di salute o di lavoro, e il divieto di fare passeggiate o attività fisica all’aperto, il tempo che passiamo all’aperto è sceso in modo significativo. Ci sono molte ricerche che testimoniano come questo abbia un impatto profondamente negativo sul nostro benessere psicologico.

Il ruolo della melatonina

Quando stiamo per addormentarci il nostro corpo rilascia la melatonina, l’ormone che ci permette di riposare. La produzione di melatonina diminuisce con la luce solare. Rimanendo chiusi in casa e non uscendo per andare a lavoro o a scuola come facevamo prima della pandemia, i livelli di melatonina restano alti e quindi ci sentiamo stanchi già poco dopo esserci svegliati. La luce esterna è migliaia di volte più potente rispetto a quella artificiale.

L’effetto ansia

Un altro aspetto da tenere in considerazione è l’effetto dell’ansia sulla qualità del nostro riposo. Le preoccupazioni legate alla propria salute e a quella dei propri cari, unite a quelle economiche e lavorative, pesa in modo importante sulla qualità del nostro riposo. L’ansia colpisce soprattutto il sonno profondo, quello più riposante. La conseguenza è che non avremo energia da spendere durante la giornata.

Insomma per rimanere nel campo dei modi di dire, è il cane che si morde la coda. Abbiamo poca energia, dormiamo male, non facciamo sport che potrebbe invece aiutarci a stare meglio e siamo spinti a mangiare male, altra abitudine che ci toglie energia.

Sempre stanchi e svogliati: cosa consigliano gli esperti?

Darsi delle regole 

Il primo consiglio degli esperti è quello di crearci una routine anche se siamo chiusi in casa. Più facile per chi è in smartworking, più complicato per gli altri. Comunque bisogna rispettare gli orari: andare a letto e svegliarsi sempre alla solita ora. Rimanere più tempo del solito a letto toglie energia. Vietati i riposini durante il giorno se non dormiamo bene la notte. Il motivo è intuitivo: se dormiamo durante la giornata, continueremo a dormire male la notte.

Esponetevi alla luce del sole al mattino, basta una finestra

Il secondo consiglio riguarda l’esposizione alla luce solare. Gli esperti raccomandano che se dobbiamo uscire per andare a fare la spesa, meglio farlo al mattino. Un bagno di luce può darci molta energia per affrontare la giornata. Chi ha un balcone o meglio un terrazzo o un giardino, ne approfitti. Ma basta anche una finestra illuminata dai raggi del sole. Restiamo seduti, magari anche senza coprirci troppo per fare anche il pieno di vitamina D. Possano bastare anche 20 minuti.

La sera create una situazione rilassante

Bisogna stare attenti anche al momento serale. Dobbiamo creare un ambiente rilassante prima di andare a dormire. un po’ come si fa con i bambini piccoli quando vogliamo metterli a dormire. Leggere un libro, fare un bagno o una doccia calda, meditare sono tutte attività che possono migliorare la qualità del nostro sonno.

Naturalmente dobbiamo spegnere tutti i dispositivi elettronici, cellulare e computer in primis.

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