Quante volte ci è capitato, nel silenzio generale, di sentire il nostro stomaco emettere strani e fragorosi rumori? Magari proprio nel bel mezzo di un’importante riunione di lavoro, di fronte a una schiera di colleghi divertiti, o durante un appuntamento galante, quando non possiamo certamente fare brutte figure o pregiudicare il buon esito della serata. Eppure, quando lo stomaco brontola è quasi impossibile zittirlo. Tuttavia si possono mettere in atto piccole pratiche preventive per evitare che gli altri sentano i nostri gorgoglii.
Ma perché lo stomaco brontola?
«Lo stomaco “si fa sentire” con rumori di varia intensità quando abbiamo fame» spiega Beatrice Salvioli, gastroenterologa dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (MI). Giunta una certa ora della giornata «il pensiero, la vista e l’odore del cibo stimolano la corteccia cerebrale, che manda messaggi nervosi e ormonali allo stomaco. Le cellule di quest’ultimo, producono succhi gastrici in eccesso, che causano il brontolio che avvertiamo. In pratica, lo stomaco emette quei gorgoglii per avvisarci che è arrivato il momento di mangiare e che si sta preparando ad accogliere nuovo cibo» continua la dottoressa. Ma la pancia non brontola solo quando si ha fame. Se i pasti abbondano di vegetali o di legumi, si può avere una maggior fermentazione da parte della flora batterica che può causare fastidiosi “borborigmi” oltre a meteorismo.
Cosa fare per evitare che lo stomaco emetta rumori?
Per evitare di trovarci in situazioni imbarazzanti, è opportuno giocare d’anticipo. «Prima di un incontro, un appuntamento o una riunione, potrebbe essere d’aiuto evitare di bere bevande gassate, sia zuccherate sia la classica acqua gasata, che potrebbero favorire la formazione di aria nella pancia» avverte Salvioli. «Sarebbe utile, inoltre, tenere sempre a portata di mano qualcosa da sgranocchiare, come cracker e biscotti» continua la gastroenterologa.
Quali alimenti, invece, favoriscono il brontolio?
«Se mangiamo qualcosa prima di un evento importante, per far sì che lo stomaco se ne stia “buono” senza emettere rumori fastidiosi, dobbiamo evitare le chewing-gum, gli ortaggi e legumi che portano a un aumento di gas nello stomaco e nell’intestino, e alcuni frutti freschi “zuccherini” come cachi e prugne, perché aumentano i processi fermentativi e quindi i gas responsabili del brontolio» spiega la dottoressa Salvioli.
E quali accorgimenti dobbiamo adottare dopo i pasti?
Il brontolio dello stomaco si può verificare anche dopo i pasti, a causa della digestione in corso e della presenza di gas. «Per questo motivo, se temiamo un possibile rumoreggiare della nostra pancia, dobbiamo fare attenzione alla frutta che potrebbe dare problemi se consumata a fine pasto, soprattutto se abbiamo scelto grassi che rallentano la digestione e danno luogo a una maggiore fermentazione intestinale. Bene, invece, la scelta di ananas o papaya dopo il pasto perché favoriscono la digestione delle proteine ingerite. Infine, è bene prestare attenzione ad alcuni alimenti come legumi, cavoli, broccoli, cipolle, patate e carciofi perché anch’essi possono favorire la fermentazione e quindi potrebbe diventare ancor più difficile evitare che lo stomaco brontoli» conclude Salvioli.
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