Attente, vigili, sensibili a ogni rumore, influenzate dalla sensazione di dover rimanere sempre all’erta, sia per i figli che per la casa. Così, ci dicono i dati, dorme la maggior parte delle donne, penalizzata dal suo innato multitasking e, di conseguenza, da un sonno fragile e poco tranquillo. L’insonnia, dopotutto, è molto diffusa tra il sesso femminile e spesso va a braccetto con ansia e depressione. Tuttavia, il riposo delle donne peggiora con il tempo: in gioventù è in genere migliore di quello degli uomini.
Le donne giovani dormono bene
Le donne giovani, rispetto ai coetanei maschi, sono meno esposte ad apnee ostruttive del sonno o altri disturbi notturni. Una condizione privilegiata che però cambia con il tempo e, come c’era da aspettarsi, con i mutamenti ormonali a cui le donne vanno inevitabilmente incontro. In gravidanza e in menopausa, infatti, gli ormoni femminili influenzano in modo significativo la continutà e l’efficienza del sonno notturno, rendondolo meno ristoratore e protettivo nei confronti di malattie cardio-cerebrovascolari, nonché del declino cognitivo. Un buon riposo notturno, di sette ore circa, è infatti in grado di prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer (questo studio ti spiega perché).
I disturbi tipici della gravidanza
In gravidanza il sonno è esposto a dei rischi specifici a causa dell’aumento del peso. Parliamo di russamento e apnee, che espongono al rischio di sviluppare ipertensione gravidica, una condizione che può portare a un parto pretermine e assistito, con conseguenze negative sul benessere della mamma e del bambino. Un’altra patologia tipica in gravidanza e spesso responsabile dell’insonnia è quella delle “gambe senza riposo”, legata alla carenza di ferro e ad altri fattori neurotrofici specifici della gravidanza. Questo disturbo impatta non solo sulla continuità del sonno materno, ma anche e di nuovo sul benessere materno-fetale, inducendo alterazioni cardiovascolari che rappresentano un ulteriore fattore di rischio. Scopri qui i comportamenti da evitare prima di dormire per evitare l’insonnia.
I disturbi tipici della menopausa
La menopausa rappresenta un altro periodo di vulnerabilità biologica. La brusca caduta degli ormoni riproduttivi modifica la distribuzione del peso corporeo ed espone la donna al rischio di disturbo respiratorio in modo simile all’uomo. Negli ultimi tempi, alcuni esperti italiani di malattie del sonno hanno concentrato i loro studi proprio sulle differenti patologie del sonno in menopausa. Gli esperti hanno analizzato la loro ripercussione su emotività, capacità cognitive, benessere psicofisico, rischio cardio e cerebrovascolare e, ancora una volta, hanno studiato il disturbo delle “gambe senza riposo” in associazione al rischio ipertensivo e di comorbidità psichiatrica.
Se c’è insonnia si rischia la depressione
«La depressione in menopausa associata ad insonnia cronica si attesta su valori superiori all’80% – dichiara Rosalia Silvestri del Centro Interdipartimentale per la Medicina del Sonno di Messina, intervenuta al Convegno Nazionale Italia Sonno 2019 – inoltre, nel 70% dei casi l’insonnia si associa a sintomi vasomotori (vampate), mentre le apnee morfeiche sono intorno al 3%, con un aumento di rischio di ipertensione del 40%. La percentuale del disturbo delle gambe senza riposo, infine, si aggira tra il 15-20%».
Per gli esperti, nonostante l’avanzamento delle conoscenze scientifiche e tecnologiche, si continua a sottovalutare l’importanza che un sonno di buona qualità e quantità può avere sulla salute. Qui 9 consigli naturali per dormire bene ogni notte.
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