In molti sono pronti a giurare che un flûte con le bollicine li faccia ubriacare più velocemente rispetto a quanta accada con altri tipi di vino.
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Bollicine fanno ubriacare prima: indaga l’Università inglese di Surrey
In realtà c’è una ricerca scientifica che confermerebbe questa convinzione. A corroborare l’affermazione che spumante e champagne ci fanno girare la testa prima arriva uno studio dell’Unità di Ricerca di Psicofarmacologia Umana dell’Università di Surrey, nel sud-est della Gran Bretagna. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Alcohol and Alcoholism.
La ricerca sulle bollicine
I ricercatori in forza all’ateneo inglese hanno fatto una piccola indagine scientifica, coinvolgendo nel loro test 12 persone. I volontari sono stati divisi in due gruppi. Il primo ha bevuto dello champagne. Il secondo ha devuto lo stesso alcolico, ma sgasato. Il team di ricerca aveva scosso a lungo la bottiglia in modo da abbassare il grado di frizzantezza del vino. Tutti i partecipanti hanno bevuto l’identica quantità di alcol: 0,6 grammi per chilo di peso corporeo.
Bollicine ci fanno ubriacare prima: ecco i risultati della ricerca
I risultati dell’esperimento sembrano non lasciare dubbi. Il gruppo di volontari che ha bevuto lo spumante ancora frizzante avevano visto i livelli di alcol crescere più velocemente rispetto a coloro che avevano bevuto la versione sgasata. I volontari hanno bevuto all’incirca 2 bicchieri a testa.
Dopo appena 5 minuti avevano una media di 0,54 milligrammi di alcol per millilitro di sangue. Una quantità quindi che non consente di mettersi alla guida. Chi invece aveva bevuto la versione con poche bollicine aveva una media di 0,39 milligrammi di alcol per millilitro di sangue.
Al centro della questione ci sarebbe l’acido carbonico. Lo stesso effetto anche mischiando acqua frizzante e vino
I ricercatori hanno cercato di formulare alcune ipotesi per spiegare perché il vino frizzante faccia ubriacare di più e più velocemente. In situazioni di normalità noi assorbiamo il 20% dell’alcol nello stomaco e il restante nell’intestino. Il team di ricerca, che ha collaborato anche con alcuni colleghi del reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale Epsom di Surrey, pensano che il colpevole sia l’acido carbonico. La tesi è che questo composto presente nelle bollicine aumenti la velocità di assorbimento nell’intestino. Lo stesso effetto si avrebbe quindi anche se mischiamo il vino con l’acqua frizzante.
Ma c’è di più. Sempre secondo questa ricerca chi ha bevuto lo champagne frizzante ci mette in media 200 millisecondi in più a vedere oggetti alla destra o alla sinistra del loro sguardo, rispetto agli altri. Inoltre chi ha bevuto lo champagne tradizionale è risultato essere meno vigile.
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