Il mal di testa ha un orario preciso in cui arriva? Un gruppo di ricercatori americani ha provato a rispondere a questa domanda analizzando 72 ricerche che coprono un periodo lungo cinquant’anni. Il gruppo di studio si è concentrato sui ritmi circadiani. In parole povere si tratta dell’orologio interno del nostro organismo, che regola molte condizioni, come il rilascio di importanti ormoni.
La ricerca dell’Università del Texas ha scoperto che ogni tipo di mal di testa ha tendenzialmente un orario preciso. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Neurology.
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Mal di testa ha un orario preciso: cosa sono i ritmi circadiani
Tutte le ricerche analizzate avevano come tema proprio il legame tra i diversi mal di testa e i ritmi circadiani, che vengono calcolati in un periodo di 24 ore. Si tratta per intenderci del ciclo sonno/veglia o luce/buio. I risultati hanno dimostrato che il cambiamento dei ritmi di vita imposti da questi cicli possono causare cefalee. Ecco perché generalmente si presentano sempre alla stessa ora.
La cefalea da weekend
L’esempio più classico è la cefalea da fine settimana. Chi soffre di emicrania si sveglia generalmente il sabato e la domenica con il mal di testa. Ci si sveglia in genere più tardi, non si va a lavorare. Le cause principali in questo caso sono il cambiamento dei ritmi veglia/sonno, il calo dello stress perché possiamo stare a casa e in chi lo beve, anche l’astinenza da caffè.
Mal di testa ha un orario preciso: cosa succede con l’emicrania
In senso generale l’emicrania dipende dai cicli circadiani più o meno nel 50% dei casi. Di solito colpisce durante la giornata fra la tarda mattinata e la prima serata. Non sembrano esserci invece cause legate al cambio delle stagioni.
La cefalea a grappolo
Ancora più alto il coinvolgimento dei ritmi circadiani in chi soffre di cefalea a grappolo. In questi casi più di 7 pazienti su 10 lamentano un legame coi ritmi luce/buio. La cefalea a grappolo arriva tra le 20 e le 4 del mattino. Qui gli esperti hanno trovato anche una correlazione con le stagioni. Le peggiori sarebbero primavera e autunno. Nell’emisfero australe invece sono più frequenti in estate e in inverno.
Mal di testa ha un orario preciso: le indicazioni terapeutiche
Questi risultati sono particolarmente importanti perché i professionisti potrebbero intensificare le terapie proprio nei periodi in cui le cefalee hanno una frequenza maggiore. Ultimamente si sta aprendo la strada alla possibilità di somministrare i farmaci prima dell’eventuale attacco. La ricerca degli esperti texani potrebbe dare una indicazione più precisa per questo percorso terapeutico. Ricordiamo che si tratta di farmaci con effetti collaterali anche importanti e che nessuno può pensare di agire con il fai da te, ma solo sotto la stretta osservazione di un medico specializzato, come il neurologo.