Salute

Perché alcune persone non hanno alcun effetto collaterale dai vaccini?

lcune persone reagiscono con febbre e dolori, altre non hanno alcun sintomo. Quali sono i motivi?

Gli effetti collaterali dei vaccini non colpiscono tutti allo stesso modo. Non stiamo parlando di quelli più gravi, come le rarissime trombosi. Ci stiamo riferendo a sintomi come dolore nella zona in cui l’operatore sanitario ha fatto l’iniezione, mal di testa, stanchezza, dolore alle ossa o alle articolazioni, febbre e nausea. In realtà avere queste reazioni alla vaccinazione è un buon segno. Significa che il sistema immunitario sta lavorando come dovrebbe. La domanda quindi sorge spontanea. Se invece non ho alcun effetto collaterale significa che le mie difese immunitarie non lavorano bene? Dipende.

Effetti collaterali dei vaccini: anche se non ci sono le difese immunitarie “producono” anticorpi

I test clinici svolti hanno confermato che più o meno la metà dei partecipanti aveva sofferto di effetti indesiderati. Comunque il 90%, quindi anche molti di coloro che non avevano manifestato sintomi, ha sviluppato gli anticorpi contro Covid 19. Addirittura il foglio illustrativo del vaccino Moderna sostiene che solo il 10% sperimenta effetti collaterali. Il 95% di chi si vaccina sviluppa anticorpi.

Gruppo San Donato

Immunità innata

In genere i vaccini stimolano la risposta immunitaria, mimando un’infezione. Di solito l’immunità innata si mette in moto immediatamente a questo stimolo. Per farlo lancia un attacco innescando l’infiammazione, che possono portare a febbre e dolore. Quindi è la riposta dell’immunità innata a causare gli effetti collaterali più frequenti, che appaiono uno o due giorni dopo l’iniezione.

Immunità adattativa

L’immunità specifica, come ormai abbiamo imparato in questi lunghi mesi di pandemia, è il vero obiettivo di ogni vaccinazione. Questo tipo di immunità, chiamata adattativa, è innescata grazie all’aiuto della immunità innata, che generano i linfociti T e altri anticorpi che riescono a proteggerci contro future infezioni di quel virus contro cui ci siamo vaccinati.

In alcuni casi queste reazioni del sistema immunitario scatenano gli effetti collaterali. In altri no.

Cosa causa una risposta immunitaria diversa?

Gli esperti hanno visto che le persone sopra i 65 anni sperimentano meno effetti collaterali al vaccino. In genere si pensa che sia perché da questa età le difese immunitarie cominciano a calare. Ma anche se questa non reazione è dovuta al limitato funzionamento del sistema immunitario, riescono comunque a sviluppare anticorpi contro la malattia.

Ci sono anche differenze di genere. Uno studio americano ha evidenziato come il 79% degli effetti collaterali dei vaccini colpisca le donne. Tra le ipotesi più sostenute c’è quella del ruolo del testosterone. L’ormone maschile per eccellenza tende a mitigare gli effetti dell’infiammazione e i relativi sintomi come febbre e dolori.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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