Dormire al buio è la prima regola per stare bene. Riposare una sola notte con una luce soffusa, come quella del televisore acceso anche senza volume, aumenta il battito cardiaco e gli zuccheri nel sangue anche nei giovani sani. La conferma arriva in uno studio svolto dal Center for Circadian and Sleep Medicine della Norwestern University. La luce soffusa entra attraverso le palpebre e disturba il sonno, nonostante gli occhi chiusi.
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Luce artificiale dannosa mentre dormiamo per una serie di fattori
Il battito cardiaco in genere scende di notte, rallentando mentre il cervello è impegnato a riparare e ringiovanire il corpo. Un battito cardiaco elevato durante la notte è un fattore di rischio importante per futuri problemi al cuore, come confermato da molti studi.
Alti livelli di zucchero nel sangue sono invece un segno di insulino resistenza. Il corpo smette di usare in modo corretto il glucosio e il pancreas va in super lavoro, inondando l’organismo con molta insulina. Nel tempo questa situazione può portare al diabete di tipo 2.
Diverse ricerche hanno dimostrato il legame tra l’usare la luce artificiale nelle ore notturne e il sovrappeso, problemi nella funzione metabolica, secrezione dell’insulina e malattie cardiovascolari.
Dormire al buio: la ricerca americana
I ricercatori hanno coinvolto 20 ventenni sani in un esperimento. Li hanno fatto dormire per due notti in un laboratorio. La prima notte li hanno fatti dormire al buio completo. Tutti i partecipanti erano connessi a dispositivi che monitoravano la qualità del sonno. Il team di esperti ha registrato le onde cerebrali, il respiro, il battito cardiaco e i livelli di melatonina. La melatonina è un ormone che regola il ritmo circadiani del sonno e della veglia.
Dormire al buio: chi riposa anche con una luce fioca ha conseguenze importanti a lungo termine
Nella seconda notte una parte dei ragazzi ha dormito ancora al buio, mentre un’altra con una luce fioca. Si stima che a occhi chiusi passi attraverso le palpebre tra il 5 e il 10% di luce presente nella stanza. Stiamo quindi parlando di pochissima luce. Persino una quota di illuminazione così bassa rallenta le onde cerebrali e la fase REM, il lasso di tempo in cui il cervello ripara le cellule. In più il battito cardiaco era più alta, così come l’insulino resistenza e la pressione sanguigna. La luce non era comunque sufficiente per abbassare i livelli di melatonina. I risultati dello studio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Proceedings of the National Academy of Sciences.
Cosa fare per dormire al buio?
Il consiglio dei ricercatori è di serrare le tapparelle e spegnere qualsiasi fonte di luce. Se teniamo il cellulare acceso giriamolo e comunque teniamolo lontano dal letto. Ancora meglio usare una maschera per dormire. Bisognerebbe stare attenti a non avere in camera da letto i dispositivi che emettono la luce blu. Stiamo parlando di televisione, smartphone, computer e tablet. Questa luce è quella che stimola maggiormente gli occhi. Se dovete avere una luce di sicurezza fate almeno in modo che non sia blu. I colori migliori in questi casi sono il rosso e il marrone.