Un modo semplice e immediato per capire quanto siamo stressati. Basta guardare come muoviamo il mouse del nostro computer. Almeno questo è quello che sostiene uno studio del Politecnico di Zurigo in Svizzera. I ricercatori hanno messo a punto un sistema per rilevare lo stress in ufficio, basandosi sul modo in cui gli impiegati digitano sulla tastiera o spostano il cursore del video attraverso il mouse. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Biomedical Informatics.
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Gli italiani sono i lavoratori più stressati d’Europa
Secondo un recente sondaggio i lavoratori italiani sono i più stressati d’Europa. Il triste primato mette a rischio la loro salute. Gli effetti sono molto importanti sulla salute. Trovare quindi un metodo facile e alla portata di tutti è particolarmente importante per decidere cosa fare dal punto di vista terapeutico. Spesso i segnali che siamo stressati vengono sottovalutati. Fondamentale invece individuare quando lo stress ci sta per sopraffare.
Capire quanto siamo stressati: ecco come usiamo gli strumenti del pc
La prima scoperta fatta dal gruppo di ricerca è che chi vive un momento di grande stress usa la tastiera e il mouse in maniera differente rispetto a chi non lo è. Questo metodo sarebbe più efficace del controllo del battito cardiaco. Secondo i ricercatori gli stressati muovono molto più spesso il cursore del mouse e a volte a vuoto, senza necessità oggettiva. Altro dato, fanno giri più lunghi con il cursore, mentre i non stressati cercano la via più breve, anche se impiegano più tempo per farlo.
Altro indizio di stress è rappresentato dal fatto che gli stressati commettono più errori nella digitazione della tastiera. Ma c’è di più. Scrivono con molte brevi pause. Chi non è stressato fa poche pause, ma scrive più lentamente.
Capire quanto siamo stressati: il ruolo del rumore neuromotorio
Il legame tra stress e digitazione sul computer segue la teoria del rumore neuromotorio. «L’aumento dei livelli di stress ha un impatto negativo sulla capacità del nostro cervello di elaborare le informazioni. Ciò influisce anche sulle nostre capacità motorie». La psicologa Jasmine Kerr è coautrice dello studio.
Più preciso della misurazione della frequenza cardiaca
I ricercatori hanno messo sotto osservazione 90 persone. Nonostante fossero all’interno di un laboratorio, tutti i partecipanti hanno simulato un lavoro di ufficio. Il gruppo di esperti ha registrato le traiettorie del mouse e la frequenza di digitazione. Durante l’esperimento il team di ricerca ha misurato anche la frequenza cardiaca dei partecipanti per avere un termine di paragone. Tutti i partecipanti hanno anche indicato quanto si sentissero stressati durante il lavoro.
I risultati dimostrano che la digitazione e il comportamento del mouse siano un predittore migliore rispetto alla frequenza cardiaca.