Il 25% della popolazione over 50 soffre della sindrome dell’occhio secco, che insorge quando il film lacrimale, cioè lo strato di liquidi che bagna le strutture anteriori dell’occhio, viene a mancare scatenando bruciore, lacrimazione irregolare, fotofobia, arrossamento, sensazione di corpo estraneo e talvolta dolore.
Perché l’occhio si secca?
Lo stato di disidratazione può essere provocato dall’aumento delle temperature ambientali, da fumi, smog e sostanze tossiche disperse nell’aria, da disfunzioni metaboliche e ormonali, dall’uso smodato di dispositivi elettronici, da stati di stress, dall’abuso di lenti a contatto, da malattie autoimmuni e dall’assunzione di alcuni farmaci, come antidepressivi, anticoncezionali orali, antistaminici e betabloccanti.
La sindrome dell’occhio secco: cause, sintomi e cure
Al via le visite gratuite
Dall’8 maggio al 14 giugno torna la campagna di prevenzione e diagnosi di questo disturbo, promossa dal Centro Italiano Occhio Secco (CIOS) di Milano, diretto dal dott. Lucio Buratto, in collaborazione con la Clinica Oculistica dell’Università dell’Insubria di Varese. Grazie a questa iniziativa, gli specialisti dei centri oculistici aderenti sono a disposizione per una visita gratuita, durante la quale vengono effettuati esami diagnostici in grado di rilevare anomalie nel sistema lacrimale. I controlli si rivolgono a tutti quelli che sospettano una secchezza oculare e desiderano approfondire la propria situazione clinica. Le visite si prenotano solo sul sito CIOS.
Prima della visita
Prima di sottoporsi alla visita è necessario osservare alcune semplici regole. Bisogna togliere le lenti a contatto almeno 24 ore prima, evitare di truccarsi, portare con sé eventuali esami di laboratorio recenti e un elenco dei farmaci attualmente in uso e delle terapie già praticate.
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