Da quelli che vogliono eliminare il nome dell’ex a quelli che si recriminano di aver scelto un soggetto di dubbio gusto: le fila dei pentiti del tatuaggio si ingrossano sempre di più. In passato chi voleva rimuovere un tattoo doveva accontentarsi del laser a nanosecondi, uno strumento che non era in grado di “cancellare” perfettamente l’opera d’arte. Oggi, invece, per questa pratica si tende a utilizzare il laser a picosecondi, molto più efficace. Per saperne di più, guarda il video.
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