La vitiligine è una malattia che colpisce la pelle e in particolare le cellule che la pigmentano, i melanociti. In chi soffre di vitiligine i melanociti, che sono deputati alla produzione della melanina che dà colore alla pelle, muoiono o smettono di produrre il pigmento, lasciando così chiazze bianche su corpo, mani, volto, dentro il naso, la bocca e anche negli occhi.
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Un nuovo integratore per la vitiligine
Come spiega nella videointervista Claudio Comacchi, Dermatologo e Responsabile del Dipartimento “Disturbi della pigmentazione cutanea” per ISPLAD, anche in questo ambito la ricerca scientifica non si ferma. Alcuni importanti studi coreani condotti in vitro, ad esempio, hanno dimostrato l’efficacia di un integratore a base di gardenia jasminoides nel favorire nuovamente la produzione di melanina da parte dei melanociti.
Lo studio italiano
Volendo approfondire questa questione, Comacchi ha avviato uno studio su 60 pazienti, durato 6 mesi. Di questi, 15 sono stati trattati con placebo in capsule, 15 con placebo più fototerapia UVB a banda stretta 311 nanometri, 15 col solo integratore a base di gardenia jasminoides e gli ultimi 15 con l’integratore associato alla fototerapia UVB a banda stretta 311 nanometri. Dai dati raccolti è emerso che nel primo gruppo la vitiligine è rimasta stazionaria. Nel secondo e nel terzo gruppo, invece, la pigmentazione della pelle è ripartita in modo leggero. Il quarto gruppo, quello che ha visto l’associazione dell’integratore con la fototerapia, è stato quello che ha ottenuto più successo perché la pigmentazione è ripresa velocemente.
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