Colpiscono 7 donne su 10 e sono in assoluto l’inestetismo che rende più stanco e pesante l’ovale del viso. Ma le occhiaie sotto gli occhi, che in genere risultano più evidenti al mattino, in realtà non sono solo provocate dal cattivo riposo o dal sonno interrotto. Spesso all’origine del gonfiore e degli aloni scuri che cerchiano le orbite già all’inizio della giornata vi sono altri fattori più profondi. Scopriamo quali sono e come contrastarli.
In questo articolo
Quali cause determinano l’insorgere delle occhiaie
Le occhiaie nere possono comparire per i motivi più disparati. Tra le ragioni più comuni rientrano:
- un’alimentazione troppo ricca di grassi;
- la ritenzione idrica o la tendenza a bere troppo poco;
- una cattiva ossigenazione dovute a disturbi respiratori (anche d’origine allergica);
- il consumo di alcol e nicotina;
- anche una pur lieve insufficienza epatica o renale.
Come ridurle in modo naturale
Quando però le occhiaie non sono così marcate e “fisiologiche” da richiedere l’intervento del chirurgo estetico, che spesso risolleva gli strati di cute che tendono a cedere, peggiorando l’inestetismo, è però possibile prevenirle, ridurle e cancellarle seguendo alcuni semplici accorgimenti.
Il massaggio decongestionante con un cubetto di ghiaccio
Il primo rimedio da utilizzare in caso di occhiaie è il ghiaccio. L’azione del freddo permette infatti di mitigare velocemente le occhiaie grazie all’azione vaso-costrittrice: riducendo il diametro dei vasi sanguigni aumenta la velocità di circolazione del sangue. In questo modo si favorisce il drenaggio delle scorie localizzate e la diminuzione dell’edema che determina il colorito scuro della cute sotto agli occhi.
Basta prendere un cubetto di ghiaccio dal freezer, avvolgerlo in un fazzolettino di stoffa e massaggiarlo per qualche minuto nella zona intorno agli occhi: dopo il trattamento, tutta la cute perioculare sarà più tesa e molto meno gonfia. Ripeti al bisogno o, se hai spesso le occhiaie, anche tutte le mattine.
Contro l’alone scuro bevi il tè di boldo
Il tè di boldo, ricco di alcaloidi e flavonoidi, si prepara mettendo in infusione un cucchiaio colmo di foglie secche di boldo (in erboristeria e nei negozi di cibi naturali) per 10 minuti, si filtra e si dolcifica con poco miele. Bevuto prima dei pasti un paio di volte al giorno, il tè di boldo sostiene la digestione migliorando la produzione di bile e riattivando il fegato, con effetti benefici subito visibili sulla “tenuta” della pelle anche intorno agli occhi.
Fai una maschera a base di erba di San Giovanni (o iperico)
Se il tuo contorno occhi ha bisogno di un piccolo “lifting”, prova questa maschera delicata e nutriente da fare in casa: servono 3 cucchiai di tintura di erba di San Giovanni (o iperico) mescolati a 2 cucchiai di miele grezzo di arancio e a 3 cucchiai di succo di cetriolo fresco. Applica il composto intorno alla zona occhi. Lascia agire 10 minuti. Sciacqua con acqua tiepida. Se la tua pelle è secca, unisci un cucchiaino di olio di calendula.
Aumentare la luminosità con arancia e yogurt
Una volta settimana intensifica l’operazione di pulizia della pelle e dona tono e luminosità al volto, regalandoti una coccola speciale. Prova questa maschera fai da te.
Ingredienti
- 5 spicchi d’arancia
- 3 cucchiaini di yogurt magro
Preparazione
Eliminate la buccia dagli spicchi d’arancia, schiacciate la polpa in un contenitore con l’aiuto di una forchetta e aggiungete lo yogurt. Stendete il composto su viso e collo puliti asciutti, lasciate la maschera in posa per 10 minuti o comunque fino a quando non si sarà asciugata completamente. Poi risciacquate con acqua tiepida e applicate la vostra crema idratante per il viso.
L’azione astringente svolta dallo yogurt magro riduce notevolmente le dimensioni dei pori e purifica la pelle. Deliziosa e succosa l’arancia contiene molta vitamina C, flavonoidi e oli essenziali.
Dormi con un cuscino rialzato
Molto importante dormire con la testa leggermente sollevata rispetto al materasso. A letto, un cuscino appena rialzato può favorire la microcircolazione e contrastare il ristagno linfatico.