Tanta fatica per ottenere una bella abbronzatura e dopo pochi giorni, al rientro dalle vacanze, ecco che la pelle comincia a seccarsi e squamarsi. Come mai? È possibile intervenire per tempo? Ecco i rimedi e i trattamenti consigliati dall’esperto di OK Francesco Antonaccio, dermatologo estetico a Parma (puoi chiedergli un consulto qui), titolare del blog www.dermatologiacosmetologica.it.
Può succedere che, al rientro dalle vacanze, la pelle sia sciupata, spenta e disidratata…
Con l’esposizione solare la pelle reagisce ispessendosi e questo fenomeno è chiamato ipercheratosi. La pelle diventa quindi più opaca e apparentemente secca: si tratta di una reazione di difesa verso il sole.
Inoltre, anche il sale marino e il vento contribuiscono a peggiorare la situazione, perché accelerano la perdita di acqua da parte della pelle, provocandone la disidratazione. Questi due fattori possono determinare un intenso stato di secchezza con desquamazione.
È un problema più frequente nelle donne, perché la pelle è meno grassa e spessa di quella degli uomini, per cui tende a disidratarsi maggiormente e a essere più danneggiata dal sole. Dopo i 30 anni questo disturbo diventa sempre più marcato, perché la pelle comincia a risentire della progressiva riduzione dell’acido ialuronico presente nel derma e principale responsabile del grado di idratazione e turgore della pelle.
L’utilizzo delle protezioni solari riduce il problema?
Le creme solari possono essere utili sia come idratanti, proteggendo anche dall’azione disidratante del sale marino, sia per ridurre l’azione nociva dei raggi solari e la conseguente reazione di difesa con ipercheratosi. Però, possono prevenire solo in parte il problema, in quanto anche con l’utilizzo di fattori di protezione alti, la radiazione solare stimola sempre un certo grado di ispessimento della pelle.
Ci sono delle buone abitudini preventive e dei trattamenti specifici da seguire prima di esporsi al sole. Già qualche settimana prima delle vacanze al mare sarebbe opportuno eseguire qualche trattamento scrub settimanale, seguito dall’applicazione di creme idratanti a base di urea o di alfaidrossiacidi a bassa concentrazione. Gli alfaidrossiacidi, detti anche acidi della frutta, come l’acido glicemico o l’acido lattico, possono essere presenti nei cosmetici e svolgono contemporaneamente un’azione idratante ed esfoliante, accelerando il ricambio cellulare.
Durante la doccia è consigliato utilizzare detergenti molto delicati come bagno-crema o oli da bagno.
Come correre ai ripari?
È necessario, al rientro, ridurre rapidamente lo spessore eccessivo dello strato corneo costituito da cellule morte mediante detergenti granulari o scrub, oppure utilizzando creme o trattamenti esfolianti a base di acido glicolico o salicilico perché la pelle ritrovi la sua luminosità ed elasticità.
Soltanto dopo questi trattamenti le creme idratanti utilizzate normalmente risulteranno più efficaci.
Lo scrub può essere utilizzato a giorni alterni o almeno due volte alla settimana per il mese successivo al rientro in città.
Tutte le sere si possono applicare le creme esfolianti in piccola quantità e su consiglio del dermatologo (potrebbero infatti risultare irritanti per il proprio tipo di pelle e contribuire a seccarla ulteriormente aggravando così il problema) e, al mattino, le creme idratanti.
Chi soffre di couperose o pelle sensibile come deve comportarsi e quali trattamenti può fare o deve evitare?
Le pelli con couperose sono molto delicate e sensibili perciò gli scrub e gli esfolianti potrebbero più facilmente irritarle. In questi casi conviene prevenire il più possibile evitando di esporsi al sole (che è già sconsigliato comunque per pelli couperosiche) ed applicare con costanza schermi solari totali.
L’alimentazione è importante? Quali sono i cibi giusti per proteggere la pelle da questi disturbi?
Certo, l’alimentazione è importante per l’idratazione della pelle! Prima regola bere molto, almeno due litri di acqua al giorno, anche sotto forma di infusi di erbe. Inoltre è fondamentale aumentare il consumo di ortaggi come le carote, che sono ricche di betacarotene, le zucchine e i cetrioli.
Non dimenticare di consumare grandi quantità di frutta fresca di stagione come anguria, albicocche e pesche ricche di sali minerali e di antiossidanti. Infine occorre ridurre il consumo di caffè che aumenta la diuresi e accentua così la disidratazione. Anche le bevande alcoliche vanno evitate perché provocano vasodilatazione e una maggiore evaporazione e perdita di acqua attraverso la pelle con conseguente disidratazione.
Aggiornato al 18 maggio 2017
POSSONO INTERESSARTI ANCHE
Gli antirughe specifici per ogni età
Gratta gratta… Cosa c’è dietro il prurito?
Macchie scure sulla pelle: cosa sono, come si eliminano