Il lichen sclerosus, o lichen scleroatrofico, è una malattia infiammatoria cronica della pelle che colpisce principalmente l’area genitale e anale, ma può presentarsi anche in altre zone del corpo.
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Lichen sclerosus: sintomi e complicanze
I sintomi del lichen sclerosus possono variare in intensità con fasi di peggioramento progressivo. Il prurito intenso è uno dei più comuni, insieme al dolore che può rendere difficoltose attività come la minzione o i rapporti sessuali (dispareunia). La pelle può presentare macchie bianche, soprattutto nella zona anogenitale, diventare più sottile, fragile e meno elastica.
Negli stadi avanzati della malattia, si possono osservare alterazioni strutturali della pelle, con formazione di cicatrici. Nelle donne, il lichen sclerosus può portare a un restringimento dell’introito vaginale mentre negli uomini può causare fimosi, un restringimento del prepuzio (cioè il lembo di pelle che copre l’estremità del pene). In rari casi, può aumentare il rischio di sviluppare un carcinoma a cellule squamose.
Prevalenza e diagnosi
L’Associazione Italiana Lichen Scleroatrofico (LISCLEA), riporta che il lichen sclerosus «si presenta con maggior frequenza nel sesso femminile dove si osservano due picchi di incidenza: età infantile (prepubere) e postmenopausa. Nel sesso maschile si osserva maggiormente intorno ai 40 anni».
In Italia, è stato classificato come malattia rara con il Decreto Ministeriale Nº 279/2001. Tuttavia, l’esatta prevalenza di questa patologia non è del tutto nota e la sua reale diffusione potrebbe essere maggiore di quanto attualmente stimato, a causa della difficoltà nel riconoscere i sintomi nei primi stadi o perché alcuni pazienti possono essere reticenti nel cercare aiuto.
Per diagnosticare il lichen sclerosus, il medico di solito esegue un esame clinico ispezionando le aree interessate. Se necessario, può richiedere una biopsia cutanea per confermare la diagnosi.
Quali sono le cause?
Le cause del lichen sclerosus non sono completamente comprese, ma si ritiene che possano influire diversi fattori, tra cui una predisposizione genetica e un probabile attacco del sistema immunitario ai propri tessuti. È stato invece escluso che si tratti di una malattia sessualmente trasmissibile, il che significa che non è contagioso.
Lichen sclerosus: trattamento
Il trattamento del lichen sclerosus mira principalmente a ridurre i sintomi, in quanto non esiste una cura definitiva. La diagnosi precoce, il monitoraggio e la gestione costante della malattia sono essenziali per la prevenzione delle complicanze e il miglioramento della qualità della vita di coloro che ne sono affetti.
L’approccio terapeutico solitamente prevede l’uso di corticosteroidi topici, che servono a ridurre l’infiammazione, ma in base alla risposta e alle esigenze del paziente possono essere valutate altre terapie.
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