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Brufoli: 10 rimedi casalinghi per liberarsene

L'unica certezza è che non vanno mai "schiacciati", se non da professionisti. Ecco in rassegna tutti i rimedi naturali

Le ghiandole sebacee rilasciano oli naturali, che compongono il sebo, e “risiedono” sulla superficie della pelle. Un brufolo si sviluppa quando il sebo, i peli e le cellule della pelle formano un tappo nel follicolo pilifero. I batteri che vivono sulla pelle infettano il follicolo, provocando la reazione del sistema immunitario. Il brufolo comincia a crescere fino ad avere il tipico cappuccio bianco al vertice. Per liberarsene ci sono alcuni rimedi casalinghi: ecco quali.

Bagni di vapore al viso

Esporre la pelle al vapore incoraggia l’apertura dei pori chiusi. Ci sono dei dispositivi appositi, ma è sufficiente far bollire dell’acqua, metterla in una bacinella ed esporre il viso ai vapori, aiutandosi coprendo la testa con un asciugamano.

Gruppo San Donato

Aceto di mele

L’aceto di mele è molto acido e ha quindi una funzione astringente, capace di asciugare e far ritirare il brufolo. Ma c’è di più: l’aceto aiuta a ridurre l’infiammazione e ha proprietà antibatteriche e antimicrobiche. Mischiate due cucchiai di aceto di mele con 200 millilitri di acqua calda e usatela per lavare la zona della pelle con il brufolo.

Succo di limone

Anche il succo di limone è acido e lavora sulla pelle come l’aceto di mele. Riduce l’infiammazione e ha componenti antibatteriche. Può essere utilizzato sulla pelle così come si presenta in natura o diluito in acqua in parti eguali. Potete anche imbevere una garza e lasciarla sul brufolo per una ventina di minuti.

Tea tree oil

Sono rinomate le sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche. Si può mettere direttamente sul brufolo aiutandosi con un cotton fioc.

Miele

Il miele ha potenti proprietà antibatteriche. È appiccicoso e può essere messo direttamente sul brufolo, in modo da far penetrare i suoi composti benefici in profondità. Oppure potete scaldare un po’ il miele – se avete un microonde bastano 15 secondi – e applicatelo direttamente sulla cute per un quarto d’ora.

Amamelide

L’amamelide è astringente e aiuta a ridurre l’infiammazione. Molto spesso questo fiore si trova nel latte detergente e nel tonico.

Acido salicilico

Anche questo acido ha proprietà astringenti, che rallentano la produzione di sebo. In più asciuga la pelle ed elimina le cellule morte. Attenzione, perché può seccare troppo la pelle.

Perossido di benzoile

Il perossido di benzoile ha grandi proprietà antibatteriche e può ridurre l’infiammazione. Si trova in molti prodotti estetici. Attenzione perché può seccare troppo la pelle e dare irritazione. Inoltre può macchiare i vestiti. Tenetene conto quando lo usate.

Vitamina A e creme all’acido retinoico

La vitamina A promuove la crescita delle cellule della pelle, riduce l’infiammazione ed è un potente antiossidante. Ecco perché è largamente utilizzata nella preparazione delle creme. Può essere anche acquistata pura sotto forma di olio ed essere applicata direttamente sulla pelle. Le creme all’acido retinoico contengono una variante potenziata della vitamina A. Si possono comprare in farmacia. Attenzione: queste creme rendono la pelle molto sensibile al sole. È meglio utilizzarla quindi la sera.

Alfa-idrossiacidi 

Gli alfa-idrossiacidi (AHA) aiutano l’esfolazione della pelle, liberandoci dalla cellule morte e riducendo la possibilità che rimangano intrappolate nei follicoli piliferi. In genere si trovano in preparazioni al 10% di concentrazione. Attenzione questo trattamento spesso non è tollerato da chi soffre di acne cronica, pelle danneggiata dal sole o pelle particolarmente grassa.

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