Salute

Parkinsonismi: nuove terapie in vista per le forme più gravi

Scopri le nuove terapie per i parkinsonismi atipici: ricerca innovativa per curare sindromi neurodegenerative complesse e rare

Quali sono le nuove terapie per i parkinsonismi? I parkinsonismi atipici, meno noti ma più severi della malattia di Parkinson, sono al centro di nuove ricerche per lo sviluppo di terapie innovative. Queste sindromi neurodegenerative complesse e rare colpiscono il 5-10% dei pazienti con Parkinson e presentano un decorso più rapido.

Quali sono le principali forme di parkinsonismi?

Tra le principali forme troviamo:

Gruppo San Donato

  • Demenza a corpi di Lewy: caratterizzata da danni ai neuroni in corteccia e tronco encefalico.
  • Atrofia multisistemica: una degenerazione neuronale che coinvolge gangli della base, cervelletto e sistema nervoso autonomo.
  • Degenerazione cortico-basale: associata a degenerazione dei neuroni dei gangli della base e della corteccia.
  • Paralisi sopranucleare progressiva: nota anche come malattia di Steele-Richardson-Olszewski, provoca una degenerazione neuronale nei gangli della base e nel tronco encefalico.

Danni ai Neuroni e Formazione di Proteine Anomale

I pazienti affetti da parkinsonismi atipici mostrano alterazioni proteiche nei neuroni dopaminergici, localizzati nella substantia nigra. Proteine come l’alfa-sinucleina e la tau si aggregano nel tempo, causando la degenerazione neuronale. Le cause di questi fenomeni non sono ancora note, ma si ipotizza una predisposizione genetica aggravata da fattori ambientali come l’esposizione a pesticidi.

Sintomi e Diagnosi

A differenza del Parkinson, i parkinsonismi atipici includono sintomi aggiuntivi:

  • Demenza a corpi di Lewy: difficoltà cognitive, allucinazioni, depressione, ansia.
  • Atrofia multisistemica: problemi di pressione sanguigna, incontinenza, disfunzione erettile, coordinazione motoria compromessa.
  • Degenerazione cortico-basale: contrazioni muscolari involontarie, disturbi del linguaggio e difficoltà cognitive.
  • Paralisi sopranucleare progressiva: instabilità posturale, disturbi oculari, cambiamenti comportamentali. La diagnosi può essere difficile nelle prime fasi, poiché i sintomi possono essere confusi con altre malattie neurodegenerative. La Spect cerebrale con Dat-scan è uno degli esami più precisi per confermare la diagnosi.

Trattamenti e Sperimentazioni

Al momento non esistono cure in grado di rallentare o fermare i parkinsonismi atipici, ma i trattamenti attuali mirano a migliorare la qualità della vita. Farmaci come la levodopa, l’amantadina, il clonazepam e il levetiracetam aiutano a gestire i sintomi, anche se possono causare effetti collaterali. La riabilitazione (fisioterapia e logopedia) e il supporto psicologico sono altrettanto importanti nel trattamento.

Numerose sperimentazioni sono in corso per sviluppare terapie innovative, come l’uso di farmaci per ridurre la neuroinfiammazione e prevenire la formazione di proteine anomale, nonché terapie con cellule staminali e anticorpi monoclonali.

Nuovo Cerotto Hi-Tech per la Somministrazione di Levodopa

Una recente innovazione è il cerotto con micro-ago per la somministrazione sottocutanea della levodopa, che garantisce un controllo più stabile dei sintomi rispetto alle tradizionali formulazioni orali.

Conclusioni

Le nuove terapie e i progressi della ricerca offrono una speranza concreta per migliorare la qualità della vita dei pazienti con parkinsonismi atipici. Sebbene non esistano ancora cure definitive, le innovazioni in corso potrebbero rappresentare un’importante svolta nel trattamento di queste patologie neurodegenerative.

Testo di Paola Arosio 

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