Salute

Orzaiolo: perché viene, come si previene e si cura

Generalmente scompare in 2-4 giorni, anche se in alcuni pazienti la guarigione avviene dopo un po' di tempo. Ecco tutti i rimedi

L’orzaiolo è una infezione dell’occhio molto comune e ha l’aspetto di un brufolo o di un ascesso che compare sulla palpebra. L’orzaiolo può essere esterno o interno: quello interno è più doloroso e più difficile da curare.

Le cause dell’orzaiolo

Principalmente la causa è un’infezione batterica prodotta da un’igiene scorretta. Può essere determinata da una congiuntivite non curata bene, oppure dal toccarsi gli occhi con le mani sporche. Anche la blefarite può essere la causa di un orzaiolo. Si tratta di un’infiammazione, spesso cronica, del bordo libero palpebrale. Alcune persone particolarmente predisposte possono soffrire di orzaiolo anche in periodi di particolare stress. Naturalmente chi indossa lenti a contatto deve stare particolarmente attento all’igiene, perché aumentano il rischio di contrarre questa infezione. Per la pulizia dell’occhio è sempre meglio usare saponi delicati.

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Fattori di rischio

Com’è facilmente intuibile l’orzaiolo si sviluppa anche a causa di abitudini e stili di vita che possono favorire lo sviluppo della carica batterica nella zona intorno agli occhi. Le più diffuse sono:

  • scarsa igiene del viso e delle mani;
  • utilizzo di asciugamani o salviette contaminati;
  • lenti a contatto non disinfettate accuratamente;
  • utilizzo di cosmetici scaduti.

Come faccio a capire se ho l’orzaiolo?

I sintomi sono:

  1. l’arrossamento,
  2. il gonfiore,
  3. il dolore.

Come si fa a far passare l’orzaiolo?

Se non guarisce autonomamente o se è molto doloroso è consigliabile ricorrere ai farmaci. Contro il dolore si possono usare ibuprofene o paracetamolo, mentre contro l’infezione sono disponibili delle pomate o dei gel a base di eritromicina.

Nel caso non guarisse nonostante il ricorso ai farmaci il medico può procedere alla rimozione del ciglio più vicino al gonfiore o a drenare il pus dell’orzaiolo.

Rimedi naturali

Come detto nella maggioranza dei casi l’orzaiolo passa da solo in pochi giorni. Per alleviare i sintomi si possono fare degli impacchi di camomilla, che ha un effetto lenitivo, così come degli impacchi con i filtri del tè verde o della malva dopo averli fatti raffreddare. L’impacco si fa 2/3 volte al giorno per almeno un quarto d’ora.

Si può utilizzare anche l’Aloe Vera, mettendone una piccola quantità direttamente sulla parte gonfia. Ce ne sono molti altri di rimedi naturali contro l’orzaiolo.

Quanto dura in media un orzaiolo?

Nella stragrande maggioranza dei casi l’orzaiolo guarisce spontaneamente nel giro di pochi giorni. Ci sono metodi per accelerarne la guarigione, come l’applicazione di impacchi caldi 3-4 volte al giorno per circa 10 minuti di acido borico o soluzione fisiologica.

L’orzaiolo può essere contagioso?

In linea teorica si può trasmettere da persona a persona. La sua posizione però è in una sede che non facilita il contatto diretto. Di conseguenza i rischi di un contagio sono molto limitati. Il rischio si impenna se si utilizza lo stesso asciugamano, con cui una persona affetta da orzaiolo si è asciugato il viso.

L’orzaiolo può tornare?

La risposta è sì. L’orzaiolo ha una forte possibilità di recidiva e spesso anche nella stessa zona. Questo è il chiaro segno di come l’infezione sia ormai diventata cronica, oppure che le pomate antibiotiche non sono efficaci perché i batteri che provocano l’orzaiolo sono ormai resistenti al farmaco. Se siamo colpiti da questi episodi la terapia deve prevedere un antibiotico per bocca.

A quali complicazioni si può andare incontro?

La cosa migliore è affrontare subito la situazione e mettersi subito all’opera per curare l’orzaiolo. Può capitare che possa rimanere sulla palpebra un piccolo granulo bianco non dolente. Questo vuol dire che l’orzaiolo si è trasformato in una piccola cisti che in termini medici si chiama calazio. È facile che questa cisti tenda a infiammarsi molto frequentemente. In questo caso la cura antibiotica deve continuare fino a completa guarigione. Nei casi più seri la cisti va rimossa con un piccolo intervento chirurgico ambulatoriale.

Si può prevenire?

La prima regola è l’igiene. Bisogna avere le mani correttamente pulite. Quando non siamo sicuri di averle lavate bene dobbiamo evitare in modo assoluto di toccarci gli occhi. Rischiamo di infettarli. Non è semplice perché capita di strofinarsi gli occhi anche come gesto involontario. Anche tenere puliti gli occhi gioca un ruolo cruciale. Lavare le palpebre e le ciglia è molto importante per liberare dal sebo in eccesso le ghiandole oculari e per rimuovere eventuali batteri annidati sulla superficie della pelle attorno all’occhio.

L’olio extravergine di oliva fa passare l’orzaiolo?

Non esiste alcuna prova scientifica invece che l’olio extravergine di oliva possa aiutare a far passare l’orzaiolo. In molti giurano che sia efficace, ma secondo gli esperti dipende dal fatto che spesso questa infezione passa autonomamente in pochi giorni.

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