La visita oculistica è fondamentale per individuare o tenere sotto controllo patologie oculari in corso e disturbi di lieve entità, misurare l’acutezza visiva e rilevare eventuali difetti della vista.
Come si svolge una visita oculistica?
«La visita oculistica si compone di passaggi ben definiti» conferma Edoardo Ligabue (puoi chiedergli un consulto qui), coordinatore dei servizi oculistici del Centro Diagnostico Italiano (CDI) di Milano. «Innanzitutto, viene eseguito l’esame della vista, che consente di misurare l’acutezza visiva espressa comunemente in decimi. Si passa poi a esaminare il fondo oculare, con l’obiettivo di osservare le strutture presenti all’interno dell’occhio, e la pressione, per controllare che non vi siano danni al nervo ottico» conclude l’oculista.
Ma ogni quanto bisogna sottoporsi a una visita oculistica?
Ogni quanto adolescenti, adulti e anziani devono recarsi da un oculista per sottoporsi a una visita di controllo? E nel caso fossero presenti delle patologie oculari? La parola al’esperto di OK, Edoardo Ligabue.
Chiara Caretoni
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