Gli esperti sono già al lavoro su un vaccino che riesca a combattere il nuovo virus cinese che sta spaventando le autorità sanitarie di tutto il mondo. I primi a occuparsene sono i medici dei National Institutes of Health degli Stati Uniti. Secondo il direttore del dipartimento delle Malattie Infettive Anthony Fauci ci vorrà qualche mese per terminare la prima fase di messa a punto del vaccino e poco più di un anno perché possa partire la campagna di vaccinazione.
Anche un gruppo di scienziati americani e cinesi stanno lavorando a un vaccino.
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Virus cinese: occorre grande cautela secondo gli esperti
Intanto Anthony Fauci, uno degli infettivologi più famosi al mondo, ha spiegato che la situazione del virus è in grande evoluzione e che va presa in seria considerazione. Le cose che sono certe finora è che il virus è stato trasmesso da un animale a una persona, mentre ora è confermato il contagio da uomo a uomo. Le autorità cinesi hanno spiegato che il salto da mondo animale a mondo umano farà sì che il virus si propaghi molto più velocemente.
Virus cinese: contro i coronavirus nessun farmaco specifico
Al momento non ci sono cure specifiche contro i coronavirus, responsabili di questa nuova malattia che è scoppiata nella città cinese di Wuhan. Nella maggior parte dei casi i sintomi del coronavirus spariscono da soli.
I coronavirus si trasmettono esattamente come i virus dell’influenza tradizionale, quindi attraverso le goccioline di Flügge, ossia le goccioline di saliva che disperdiamo mentre parliamo, starnutiamo e tossiamo. Anche i coronavirus possono resistere all’esterno del corpo umano per diversi giorni. La raccomandazione è naturalmente quella di lavarsi bene le mani, evitare di portare le dita verso le mucose della bocca, del naso e degli occhi. Pulire con i normali prodotti le superficie della casa e del lavoro, in modo da uccidere i virus.
Gli sbalzi di temperatura rendono meno efficienti le nostre difese immunitarie, specie delle prime vie respiratorie e dell’intestino.
Perché questi virus colpiscono spesso in Cina?
Secondo gli esperti la Cina è un Paese particolarmente esposto a causa dell’alta densità della popolazione e al fatto che le persone vivono a stretto contatto con animali che possono trasmettere virus.
Virus cinese può colpire anche gli animali domestici
Anche gli animali domestici possono essere contagiati dai coronavirus e le infezioni possono essere anche gravi. I gatti possono ammalarsi di peritonite infettiva felina, mentre i cani possono sviluppare un coronavirus canino altamente virulento, chiamato anche pantropico.
I gatti possono prendere anche la SARS. La peritonite infettiva felina, chiamata anche con la sigla FIP, può causare sintomi del tutto simili a quelli di un influenza, ma le conseguenze sono molto più serie e possono condurre anche alla morte dell’anno. Il coronavirus pantropico può avere gli stessi effetti sui cani. Al momento questi virus non si trasmettono all’uomo.
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