Ci sarebbe la rapida diffusione di nuova variante di coronavirus dietro la decisione di innalzare il livello di guardia nel Regno Unito e di molti Paesi di bloccare i voli e tutti gli altri mezzi di trasporto da e per la Gran Bretagna. In realtà questa variante circola da settembre in Inghilterra. Alcuni esperti sostengono che sia più contagiosa delle altre mutazioni, ma non c’è ancora certezza.
Sappiamo, che almeno nel Regno Unito, sta rapidamente sostituendo le altre versioni del virus e che la mutazioni riguarda alcuni parti del coronavirus importanti.
Alcuni scienziati sostengono che il governo inglese non ha elementi scientifici per affermare che questa mutazione renda il virus più contagioso. La politica risponde che basta il dubbio e che non si possono aspettare settimane di studi clinici per agire.
In questo articolo
Nuova variante di coronavirus: allarme tardivo da parte del governo inglese
Come abbiamo già detto questa nuova versione circola da settembre. A novembre circa un quarto dei casi individuati a Londra apparteneva a questa variante. A dicembre il tasso è salito a due terzi. Il primo ministro Boris Johnson ha detto che questa mutazione è più contagiosa fino al 70 per cento. Inoltre può far fare un balzo di 0,4 punti al tasso di contagiosità, l’ormai famigerato Rt. Ci sono esperti che concordano e altri che sostengono che non sia vero.
Coronavirus è già mutato molte volte
Il coronavirus che provoca Covid è già mutato diverso volte. Una delle più importanti, chiamata D614G, è comparsa a febbraio in Europa ed è diventata la variante dominante in tutto il mondo. Un’altra, che prende il nome di A222V è invece partita dalla Spagna quest’estate.
Ci sono state variazioni nella proteina spie, che è la chiave che il virus usa per entrare nelle cellule.
Non c’è alcuna prova scientifica che possa affermare che il virus diventi più aggressivo. Anche se l’aumento di contagiosità è un problema, perché più persone infette, significa anche più accessi negli ospedali, con le conseguenze che conosciamo tutti.
Nuova variante di coronavirus: ora cosa succede con i vaccini?
Non dovrebbero esserci problemi con i vaccini. Almeno per ora. I vaccini allenano il sistema immunitario ad attaccare diverse parti del virus. Quindi se anche una di queste muta, il vaccino funziona ancora. Se dovessero arrivare nuove e ulteriori mutazioni, questo potrebbe rappresentare un problema.
Potrebbe quindi avvenire quello che già succede con il vaccino antinfluenzale, che ogni anno deve adattarsi alle variazioni dei virus dell’influenza stagionale.