Possono essere tante le “malattie” dell’inverno. Nei mesi più freddi dell’anno siamo abituati a concentraci su influenza, raffreddore e da qualche tempo su Covid. L’inverno porta con sé condizioni che vedono peggiorare i sintomi.
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Malattie dell’inverno: la pelle sotto attacco
La pelle è tra i primi organi del nostro corpo a essere colpito da basse temperature e aria secca. Non solo per colpa dei riscaldamenti. I valori bassi rendono anche l’aria esterna più secca rispetto alla primavera e l’estate. Diversi studi hanno dimostrato che l’aria secca può aumentare il rischio di eruzioni cutanee con prurito. Ci possono essere problemi al cuoio capelluto per lo stesso motivo con relativo aumento della perdita di capelli. Naturalmente la scarsa umidità può portare anche a problemi respiratori. Questi disturbi interessano soprattutto le persone che soffrono di asma. I loro sintomi peggiore anche in modo significativo. Gli esperti sottolineano che è importante utilizzare un umidificatore almeno nelle stanze da letto. Qui puoi trovare tutti i consigli per difendere la pelle dal freddo.
I dolori articolari aumentano
Molti dei pazienti con problemi alle articolazioni, come artrite reumatoide e artrosi, vedono i loro sintomi peggiorare con il clima freddo. Il peggioramento durante l’inverno è più comune nei pazienti con artrosi, che aumenta proprio con il freddo. Le articolazioni diventano sempre più rigide e doloranti. Quando fa freddo, il corpo dedica il sangue agli organi centrali, come cuore, fegato, stomaco e intestino, lasciando le articolazioni più rigide e rendendo le terminazioni nervose più sensibili, portando a più dolore.
Malattie dell’inverno: attenzione alle mani
Anche le mani possono essere severamente colpite dal freddo e non solo per la pelle secca che si apre con veri e propri tagli o ragadi. Le basse temperature possono causare anche il fenomeno di Raynaud. Si tratta di una costrizione dei vasi che porta le dita di mani o piedi a diventare prima bianche, poi blu, poi rosse. Un disturbo frequente soprattutto nelle donne.
Aumenta il rischio di attacchi cardiaci
Il freddo può essere un nemico anche per il cuore. Più si abbassano le temperature, più aumentano le possibilità di andare incontro a infarto. Una ricerca condotta dall’Università di Manitoba a Winnipeg, in Canada, ha dimostrato che ogni volta che la colonnina di mercurio scende di dieci gradi la probabilità di un attacco cardiaco grave aumenta del 7 per cento.
Il freddo causa un restringimento delle arterie, chiamato vasocostrizione. Quando colpisce le coronarie, le arterie che portano sangue al cuore, il diametro dei vasi sanguigni tende a ridursi e di conseguenza trasporta meno sangue ai tessuti.
Malattie dell’inverno: aumentano i casi di depressione
Com’è noto le poche ore di luce possono portare al cosiddetto mal d’inverno o winter blues. Si tratta di una vera e propria condizione medica riconosciuta dalla scienza. Da una parte c’è la mancanza della vitamina D, che tendenzialmente assumiamo attraverso i raggi del sole e che è importante per le ossa, i nervi, ma anche per l’umore. La depressione stagionale colpisce molte persone anche nel nostro Paese, soprattutto in chi già è alle prese con la propria salute mentale.