L’indice di massa corporea non è sufficiente da solo a stabilire le condizioni di salute del cuore e il rischio di obesità. I medici sono invitati a misurare anche il punto vita dei loro pazienti. Questa misurazione è il più importante fattore predittore del grasso viscerale, quello che è immagazzinato nella cavità addominale e che abbraccia diversi organi vitali. Quando presente, questo tipo di grasso aumenta in modo significativo il rischio di malattie croniche, come quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e alcuni tumori.
Il grasso viscerale non va confuso con quello sottocutaneo, che si trova al di sotto dello strato più profondo della cute, e con quello intramuscolare, che è invece distribuito tra le fibre dei muscoli. Insomma la misura del girovita sarebbe più affidabile dell’indice di massa corporea.
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Cos’è l’indice di massa corporea
È un criterio scientifico internazionale per identificare quale sia il peso forma di una persona dal punto di vista medico.
Come si calcola l’indice di massa corporea?
È il rapporto tra il peso in chili e l’altezza, espressa in metri, elevata al quadrato. E cioè: Imc = peso in kg: altezza in metri elevata al quadrato. Per fare un esempio, se sei alto 170 cm e pesi 60 chili, il tuo Imc è 60:(1,7×1,7)=20,7.
I limiti dell’indice di massa corporea
La misurazione dell’indice di massa corporea da solo appare insufficiente per stabilire davvero quali siano le condizioni di salute di una persona. Basti pensare ad esempio che i muscoli pesano decisamente più della massa grassa. Un atleta in perfetta forma fisica con il semplice calcolo dell’indice di massa corporea potrebbe risultare sovrappeso o addirittura obeso, quando ovviamente non lo è.
Misura del girovita: i numeri usati finora
Le ultime linee guida chiedono ai medici di valutare insieme all’indice di massa corporea anche quella della circonferenza del punto vita.
Finora c’erano solo due misure del punto vita che indicavano un rischio per la salute:
- 102 centimetri per gli uomini;
- 88 centimetri per le donne.
Misura del girovita: le nuove linee guida
Le nuove linee guida prevedono invece quattro differenti misure:
- peso moderato: 80 cm per le donne e 90 cm per gli uomini
- sovrappeso: 90 cm per le donne e 100 cm per gli uomini
- obesità di primo grado: 105 cm per le donne e 110 cm per gli uomini
- obesità di secondo grado: 115 cm per le donne e 125 cm per gli uomini
Le persone che superano queste misure hanno un rischio significativo di eventi coronari futuri. Il prossimo obiettivo ora è stabilire anche i diversi parametri a seconda dell’età e di altre caratteristiche fisiche.
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