Mirtillo rosso sì, mirtillo rosso no. L’efficacia del succo e degli integratori ricavati dal frutto come strategia preventiva nei confronti dello sviluppo di infezioni del tratto urinario, tra cui la cistite, è stata a lungo dibattuta. Ora una nuova e ingente revisione aggiornata della Flinders University e del Children’s Hospital di Westmead australiani, pubblicata su Cochrane Reviews (un autorevole organismo scientifico internazionale), consacra il rimedio naturale. Lo studio globale ha determinato che il succo di mirtillo rosso e i suoi integratori in capsule o compresse riducono il rischio di infezioni del tratto urinario sintomatiche ripetute nelle donne di oltre un quarto. Nei bambini di oltre la metà e nelle persone suscettibili a infezioni alla vescica a seguito di interventi medici di circa il 53%. Gli esperti hanno esaminato 50 studi recenti che includevano quasi 9mila partecipanti.
Jonathan Craig, vicepresidente e decano esecutivo del College of Medicine & Public Health della Flinders University, afferma che i benefici dei prodotti a base di mirtillo rosso sono diventati chiari quando i ricercatori hanno ampliato il raggio della revisione, includendo i dati clinici disponibili più di recente. «Questa è una revisione della totalità delle prove e man mano che ne emergono di nuove potrebbero verificarsi ulteriori scoperte», ha spiegato. Ora «abbiamo dimostrato l’efficacia dei prodotti a base di mirtillo rosso per il trattamento delle infezioni alla vescica utilizzando tutte le prove pubblicate su questo argomento dalla metà degli anni Novanta. Le versioni precedenti di questa revisione non avevano prove sufficienti per determinare l’efficacia. Mentre i successivi studi clinici hanno mostrato risultati diversi. Ma in questa revisione aggiornata il volume dei dati ha parlato chiaro».
In questo articolo
Mirtillo contro la cistite
Qualche anno fa la medicina classica aveva invece consacrato il mirtillo blu nel trattamento della cistite. Un’infiammazione della vescica che colpisce almeno una volta l’anno una donna su tre, con picchi d’estate. «La Cochrane ha analizzato dieci studi scientifici condotti su oltre mille pazienti. Ne è emersa con chiarezza l’efficacia delle bacche di mirtillo rosso nella prevenzione e nella terapia del disturbo», spiega Mauro Cervigni, docente di uroginecologia all’Università Cattolica di Roma. «Tra le donne che soffrono di cistiti ricorrenti, il tasso di nuove infezioni scende con l’uso del mirtillo del 39 per cento».
Mirtillo in capsule o in succo
«Sono sufficienti due capsule da 100 milligrammi di estratto secco oppure 50 millilitri di succo concentrato ogni giorno per ridurre i rischi di cistite. Il merito va attribuito ad alcune sostanze del frutto, acido salicilico e polifenoli. Queste molecole creano un ambiente sfavorevole al batterio Escherichia coli. Si tratta del principale responsabile della patologia, impedendo che aderisca alla parete della vescica».
Certo, la pianta medicinale da sola non basta per risolvere i casi di infiammazione acuta. Questi si manifestano con bruciori alla minzione, stimolo continuo a urinare fino alla comparsa di sangue nell’urina. «Ma capsule e succhi concentrati si dimostrano un aiuto efficace nella terapia classica, basata su una somministrazione monodose di fosfomicina, un antibiotico ad ampio spettro».
Infezioni della vescica: consigli di prevenzione
- Bere molto, almeno un litro d’acqua al giorno, per diluire l’urina e ridurre la concentrazione dei batteri;
- Limitare il consumo di cibi piccanti, grassi animali, cioccolato e fritture, che possono irritare la mucosa interna della vescica;
- Mantenere una corretta igiene intima con detergenti neutri o acidi e limitare le lavande vaginali. Contengono sostanze aggressive nei confronti del microfilm lipidico, barriera protettiva contro i batteri;
- Non indossare pantaloni troppo attillati, mutande in tessuti sintetici e costumi bagnati per lungo tempo. Sudore e umidità favoriscono la proliferazione dei batteri;
- Urinare prima di un rapporto sessuale. In questo modo riuscirai a ridurre i microtraumi sulle pareti della vescica.
Mirtillo rosso: avvertenze
È importante considerare che poche persone negli studi considerati dalla revisione hanno riportato effetti collaterali. Il più comune dei quali è stato il mal di pancia. Tuttavia, l’uso improprio degli estratti dai frutti di mirtillo può interferire con la coagulazione del sangue. E i dati non mostrano alcun beneficio per gli anziani, le donne in gravidanza o nelle persone con problemi di svuotamento della vescica. Infine, i ricercatori affermano di non avere informazioni sufficienti per determinare se i prodotti a base di mirtillo rosso siano più o meno efficaci rispetto agli antibiotici o ai probiotici nella prevenzione delle infezioni del tratto urinario.