Simona ha 25 anni e per lei le mestruazioni sono sempre state sinonimo di dolore. Così forte da dover addirittura assentarsi da scuola. Per un problema di salute non ha mai potuto ricorrere alla pillola anticoncezionale, spesso prescritta proprio per mettere fine a mestruazioni dolorose, e così ha sempre assunto tanti antidolorifici. Per lei la salvezza arriva dall’osteopatia, consigliata dalla madre, che piano piano inizia a darle sollievo. Non si può dire che le manipolazioni abbiano risolto del tutto il problema, ma Simona oggi ha ridotto l’abituale quantità di farmaci e il dolore non è così insopportabile da dover rinunciare alle sue attività quotidiane.
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Osteopatia: non solo per lombalgia e cervicalgia
«La dismenorrea e in genere il dolore pelvico sono disturbi ancora poco associati all’osteopatia», commenta Silvia Ratti, osteopata del Registro degli osteopati d’Italia (Roi), specializzata in problemi femminili. «Tuttavia, l’osteopatia si è dimostrata efficace in molte condizioni caratterizzate da dolore cronico. Non solo in caso di lombalgia o cervicalgia, le più comuni cause di consulto osteopatico, ma anche in altri disturbi cronici che presentino una componente muscolo-scheletrica».
Mestruazioni dolorose: osteopatia e antidolorifici
Il dolore mestruale, infatti, può coinvolgere in modo importante sia i muscoli che lo scheletro. Ed è proprio su questa componente del male che lo specialista interviene. «Non ci sono molte evidenze scientifiche a supporto dell’efficacia dell’osteopatia sulla dismenorrea. Però quelle che ci sono suggeriscono che le manipolazioni vadano ad agire sul miometrio (cioè la muscolatura uterina) e sulla vascolarizzazione della zona pelvica riducendo l’intensità o la durata del dolore» spiega l’esperta.
Come viene trattato il paziente?
Tendenzialmente per le donne e ragazze che soffrono durante il ciclo mestruale il trattamento si concentra soprattutto sull’area pelvica, del bacino, con manipolazioni a livello dell’area dorso-lombare. «Sembra che la manipolazione dei distretti dorso-lombari, dove passa l’innervazione degli organi pelvici, riesca a modulare il riflesso viscero-somatico che caratterizza il dolore cronico della dismenorrea» precisa l’osteopata del Roi.
Mestruazioni dolorose: quante sedute di osteopatia?
«In genere i miglioramenti insorgono dopo circa due mesi. Durante i primi trenta giorni si propone un trattamento alla settimana poi uno ogni due e infine si procede con controlli saltuari. Ovviamente – specifica Ratti – dipende anche da come reagisce la paziente».
Osteopatia: migliora, ma non cura la dismenorrea
Le manipolazioni dell’osteopata non sono da considerare un rimedio al dolore mestruale, ma uno strumento in più per trovare sollievo. Anche perché gli esperti ancora non sanno con certezza perché alcune donne soffrono di dismenorrea e altre no. Tant’è che in genere si utilizza la pillola anticoncezionale, per una questione ormonale, oppure gli antidolorifici. Tuttavia, conclude l’esperta, «l’esperienza clinica ci dice che l’osteopatia può ridurre l’intensità del dolore e ridurre di conseguenza l’assunzione mensile di medicinali. E considerando che ci sono donne che per motivi di salute non possono assumere la contraccettivi ormonali e assumono numerosi antidolorifici ogni mese, è un aiuto davvero importante».