Una stimolazione elettrica, indolore e non invasiva può migliorare rapidamente la memoria a breve termine. È questo il risultato di un esperimento condotto a Londra dallo University College e dall’Imperial College.
Cos’è la memoria a breve termine
La memoria a breve termine, chiamata anche memoria primaria o attiva, è quella che ci consente di ricordare poche informazioni per una ventina di secondi circa. È fondamentale non solo quando dobbiamo appuntare un nome o un numero di telefono, ma anche per fare calcoli a mente o prendere decisioni.
Perché è efficace
La corrente stimola il cervello e sincronizza le onde cerebrali di aree del sistema nervoso implicate proprio nelle funzioni di memoria.
Come funziona
Si applicano sulla testa alcuni elettrodi, del tutto simili a quelli dell’elettrocardiogramma. I ricercatori inglesi hanno sottoposto a questa stimolazione un piccolo gruppo di volontari. Successivamente i partecipanti hanno dovuto svolgere alcuni classici test per la valutazione delle loro abilità mnemoniche.
I risultati della ricerca
L’équipe ha scoperto che quando la stimolazione – diretta a aree cruciali per la memoria come il giro frontale mediano e il lobulo parietale inferiore – riesce a sincronizzare l’attività delle aree neurali bersaglio, queste funzionano meglio e i volontari mostrano un aumento sostanziale della memoria a breve termine. Viceversa se la stimolazione rende asincrono il flusso di onde cerebrali emesso da queste due zone, la memoria ne viene influenzata negativamente.
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