Scacco matto al melanoma: i ricercatori dell’Università di Tel Aviv e del Centro di ricerca sul cancro di Heidelberg, in Germania, hanno trovato un meccanismo che permette di bloccare la diffusione delle metastasi nel corpo. La scoperta, annunciata su Nature Cell Biology, potrebbe aprire la strada ad una nuova generazione di farmaci capaci di disarmare il più pericoloso tumore della pelle trasformandolo in una malattia non più fatale. Due molecole sono già allo studio, e nei primi test in provetta hanno dimostrato capacità molto promettenti.
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Metastasi melanoma: rappresentano il pericolo
«La pericolosità del melanoma non sta tanto nel tumore iniziale che appare sulla pelle, ma nelle sue metastasi. Ovvero nelle cellule impazzite che vengono rilasciate nel circolo sanguigno per colonizzare organi vitali come il cervello, i polmoni e il fegato», spiega la coordinatrice dello studio, Carmit Levy. «Osservando dei campioni di melanoma allo stadio iniziale e non ancora invasivo abbiamo scoperto con grande sorpresa che sono presenti delle alterazioni morfologice del derma che non erano mai state osservate prima».
Come si formano le metastasi del melanoma
Queste modificazioni sono indotte dallo stesso tumore, che comincia la sua opera di diffusione mandando in avanscoperta delle piccole vescicole riempite con delle sequenze di microRna. Disseminate nel derma, inducono delle alterazioni che servono ad aprire la strada alle future metastasi, facilitandone l’ingresso nel circolo sanguigno.
Due molecole per bloccare le metastasi
Bloccare questo meccanismo è possibile, e i ricercatori ci stanno già provando con due molecole. La prima, SB202190, inibisce il rilascio delle vescicole dal melanoma al derma. La seconda, U0126, previene le alterazioni del derma dopo l’arrivo delle vescicole. Entrambe le molecole sono già state testate con successo in laboratorio. Potrebbero portare allo sviluppo di una nuova generazione di farmaci capaci di trasformare il melanoma in una malattia finalmente curabile.
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