Nel 2024 il melanoma ha raggiunto livelli senza precedenti, con 17.000 nuove diagnosi previste secondo il rapporto I numeri del cancro in Italia 2024, presentato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica. Questo dato rappresenta un incremento significativo rispetto ai 12.700 casi registrati nel 2023, segnando un aumento di circa 4.300 diagnosi in un solo anno.
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Cause dell’aumento dei casi di melanoma
Secondo Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma presso l’Istituto Pascale di Napoli, l’incremento delle diagnosi può essere attribuito a due fattori principali:
- Maggiore sensibilità alla prevenzione: sempre più persone si sottopongono a controlli dermatologici regolari, favorendo la diagnosi precoce.
- Aumento dei fattori di rischio: esposizione prolungata ai raggi solari senza protezione adeguata e utilizzo di lettini abbronzanti sono tra le principali cause.
Progressi nella terapia del melanoma
Nonostante il numero crescente di diagnosi, la prognosi per i pazienti affetti da melanoma, anche metastatico, è migliorata notevolmente grazie all’immunoterapia. «Oggi il 50% dei pazienti con melanoma metastatico sopravvive a 10 anni dalla diagnosi» sottolinea Ascierto. Questo progresso ha portato l’immunoterapia a diventare la prima opzione terapeutica nelle nuove linee guida sul melanoma pubblicate dalla European Society for Medical Oncology (ESMO).
Le Nuove Linee Guida sul Melanoma
Le raccomandazioni aggiornate dell’ESMO, elaborate da esperti internazionali, includono:
- Immunoterapia adiuvante: raccomandata per i melanomi in stadio IIB, IIC e III, oltre che nei casi di malattia metastatica. Questa terapia è indicata sia come opzione primaria che come alternativa alla terapia target.
- Immunoterapia ‘dual block’: un trattamento innovativo che combina due farmaci capaci di agire su blocchi diversi del sistema immunitario. Recentemente, questa terapia è stata resa rimborsabile dall’Agenzia Italiana del Farmaco per melanomi non resecabili o metastatici.
- Immunoterapia neoadiuvante: somministrata prima dell’intervento chirurgico, è raccomandata nei casi di melanoma metastatico per migliorare i risultati post-operatori.
Il Melanoma: un tumore sempre più diffuso
«Il melanoma è uno dei principali tumori che colpiscono in giovane età ed è attualmente il terzo tumore più frequente in Italia sotto i 50 anni» spiega Ascierto. Negli ultimi 20 anni, l’incidenza è passata dai 6.000 casi del 2004 agli 11.000 del 2014, fino ai 17.000 stimati per il 2024.
La prevenzione rimane fondamentale
Nonostante i progressi nella diagnosi e nella cura, la prevenzione resta l’arma più efficace contro il melanoma. Proteggere la pelle dai raggi UV, evitare lettini abbronzanti e sottoporsi a controlli dermatologici regolari sono strategie chiave per ridurre il rischio di sviluppare questa patologia.
Conclusioni
Le nuove linee guida dell’ESMO rappresentano un passo avanti significativo nella lotta contro il melanoma, ma la sensibilizzazione sulla prevenzione rimane cruciale. Solo combinando terapie innovative e attenzione alla prevenzione si può sperare di ridurre l’impatto di questo tumore in futuro.