SaluteTumori

Melanoma: attenzione ai tumori della pelle sulla neve

Un pericolo presente tutto l’anno. L’invito degli esperti è quello di proteggere la pelle e gli occhi anche in inverno, senza farsi ingannare dalle temperature basse

Quando pensiamo al melanoma, la mente corre subito all’estate e alle spiagge, ma il melanoma non ha stagioni. Anche in inverno, soprattutto durante le vacanze sulla neve, è fondamentale proteggersi dai raggi UV, principali responsabili di questo aggressivo tumore della pelle.

Non solo la pelle, ma anche gli occhi sono a rischio, esposti al pericolo del melanoma dell’uvea. Ecco perché la prevenzione non può andare in vacanza, come sottolinea il professor Paolo A. Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli.

Gruppo San Donato

I raggi UV in montagna: un pericolo sottovalutato

Molti ignorano che in montagna l’esposizione ai raggi ultravioletti possa essere fino al 20% più intensa rispetto a zone a bassa quota. La neve, infatti, riflette fino all’80% dei raggi solari, amplificando l’esposizione. La situazione peggiora con l’altitudine: ogni 1.000 metri, l’intensità dei raggi UV aumenta del 10%. Non basta quindi indossare guanti, cappello e sciarpa per proteggersi dal freddo; è indispensabile includere in valigia anche una buona crema solare e occhiali da sole con protezione UV al 100%.

Cos’è il melanoma

Il melanoma è un tumore maligno che origina dai melanociti, le cellule responsabili della produzione di melanina, il pigmento che dona colore alla pelle, ai capelli e agli occhi. Questo tumore si sviluppa quando i melanociti subiscono mutazioni genetiche, spesso indotte da un’eccessiva esposizione ai raggi ultravioletti (UV) del sole o delle lampade abbronzanti.

Qual è la sua origine

Le mutazioni alterano il normale ciclo vitale delle cellule, causando una crescita incontrollata e formando una massa tumorale. Il melanoma può comparire su pelle sana o svilupparsi a partire da nei preesistenti che iniziano a modificarsi. I segnali d’allarme includono asimmetria, bordi irregolari, variazioni di colore, aumento di dimensioni e rapidi cambiamenti nell’aspetto.

La protezione solare è fondamentale anche in inverno

Secondo una ricerca dell’American Academy of Dermatology, solo il 13% delle persone utilizza la protezione solare in inverno durante attività all’aperto come passeggiate o escursioni. Questo dato scende ulteriormente al 4% per chi svolge attività come spalare la neve. Eppure, i raggi UV penetrano le nuvole anche nelle giornate grigie, esponendo la pelle al rischio di melanoma. «La protezione solare è di vitale importanza in tutte le stagioni», avverte Ascierto, sottolineando che la prevenzione può fare la differenza.

Melanoma: l’importanza della diagnosi precoce

Un altro rischio legato all’inverno è la scarsa attenzione alla prevenzione secondaria, come l’esame dei nei. Durante i mesi freddi, quando la pelle è spesso coperta, si può non notare la presenza di formazioni anomale. Secondo uno studio pubblicato su Dermatologic Therapy, la maggior parte delle diagnosi di melanoma avviene in estate (29%), mentre l’inverno è la stagione con il tasso più basso di diagnosi (21,3%). Tuttavia, diagnosticare il melanoma nelle sue fasi iniziali aumenta le possibilità di sopravvivenza al 95% a 10 anni dalla diagnosi.

Vademecum per proteggersi dal melanoma in inverno

Ecco 6 semplici regole per proteggersi dal melanoma durante la stagione fredda.

  1. Usa una crema solare SPF 30+: applica una protezione solare ad ampio spettro su tutte le parti esposte della pelle, come viso, collo e mani.
  2. Controlla la crema solare: se riutilizzi una protezione dell’estate precedente, assicurati che sia stata conservata correttamente e non scaduta.
  3. Indossa un cappello o un casco: proteggi il viso e il cuoio capelluto durante attività come sci, snowboard o escursioni.
  4. Occhiali da sole con protezione UV: scegli modelli che bloccano il 100% dei raggi UV per proteggere gli occhi, anch’essi vulnerabili al melanoma.
  5. Auto-esame della pelle: controlla regolarmente i nei seguendo la regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi irregolari, Colore variabile, Dimensioni, Evoluzione).
  6. Visita dallo specialista: programma un controllo dermatologico periodico per esaminare la pelle, incluse aree meno visibili come il cuoio capelluto e le mucose.

Il melanoma può essere trattato con successo

Nonostante sia il tumore della pelle più aggressivo, il melanoma può essere trattato con successo se diagnosticato precocemente. Per prevenirlo, è essenziale proteggersi dai raggi UV e controllare regolarmente la pelle.

 

Leggi anche…

Mostra di più

Simona Cortopassi

Classe 1980, è una giornalista iscritta all’Ordine regionale della Lombardia. Toscana d’origine, vive a Milano e collabora per testate nazionali, cartacee e web, scrivendo in particolare di salute e alimentazione. Ha un blog dedicato al mondo del sonno (www.thegoodnighter.com) che ha il fine di portare consapevolezza sull’insonnia.
Pulsante per tornare all'inizio