Quando colpisce un mal di testa lieve, analgesici e antinfiammatori non steroidei (che rientrano nella classe degli antidolorifici) sono i rimedi più indicati. Soprattutto quando è controindicato l’uso dei triptani o quando questi si rivelano inefficaci. Le evidenze più consistenti di efficacia sono attualmente disponibili per l’acido acetilsalicilico (soprattutto per la formulazione a rapida dissoluzione linguale) e i salicilati, l’indometacina, il naprossene sodico, l’ibuprofene, il diclofenac.
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Cosa sono gli antidolorifici
Gli antidolorifici sono farmaci utilizzati per trattare dolori acuti e cronici. Pur essendo efficaci nell’alleviare le sensazioni di dolore, questi medicinali non sono in grado si risolvere la causa che ha portato all’insorgenza dello stimolo doloroso.
Indicazioni specifiche
Solo il naprossene sodico per via orale o rettale e l’ibuprofene nella formulazione in bustine hanno un’indicazione specifica per l’emicrania, e non solo per la cefalea generica. Il paracetamolo è farmaco di prima scelta in gravidanza.
Quando non vanno presi
Gli analgesici e i Fans sono controindicati, oltre che nel caso di ipersensibilità ai principi attivi, in pazienti con diatesi emorragica e patologie dell’emocoagulazione, ulcera gastrica o duodenale e insufficienza grave epatica o renale.
L’ibuprofene, il naprossene, l’acido tolfenamico, il piroxicam, il diclofenac ed il ketorolac sono controindicati nel caso di scompenso cardio-congestizio. Non devono essere assunti durante la gravidanza (in particolare nel primo trimestre).
L’indometacina
L’indometacina è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (Fans) che possiede un’azione analgesica centrale e un’azione vasocostrittiva limitata al circolo cefalico. Un meccanismo complementare ma importante per l’attenuazione del dolore. È importante sottolineare che l’indometacina, tra i Fans il più efficace nell’emicrania, è caratterizzata dalla stesso tipo di struttura chimica della serotonina. Inoltre, l’indometacina è in grado di inibire la memorizzazione del dolore e di ostacolare di conseguenza la cronicizzazione della cefalea stessa.
L’indometacina si caratterizza, pertanto, come uno dei più importanti farmaci sintomatici per l’emicrania. Inoltre, è riconosciuto a livello internazionale come il trattamento di scelta per l’emicrania cronica parossistica che costituisce il terzo gruppo di cefalee sintomatiche secondo la classificazione dell’International headache society.
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