Si chiama stirene, è un idrocarburo e viene usato nella produzione di gomme sintetiche, polistirolo e plastiche rinforzate. A decidere che è una sostanza probabilmente cancerogena è una ricerca dell’IARC, l’International Agency for Research on Cancer, l’agenzia dell’Organizzazione Mondiale della Salute che si occupa della lotta al cancro. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Epidemiology.
Sono anni che in realtà lo stirene è sotto la lente di ingrandimento degli scienziati.
I risultati
Lo studio dell’Iarc ha dimostrato che persone che al lavoro erano esposte allo stirene avevano un rischio doppio di ammalarsi di leucemia mieloide acuta, e una probabilità cinque volte maggiore di sviluppare alcuni tipi di tumore, soprattutto quelli che colpiscono il naso. Sono stati analizzati i dati di oltre 70.000 lavoratori danesi, impiegati da industrie di materie plastiche tra il 1968 e il 2011.
Il pericolo per i consumatori
È possibile che le persone possano consumare piccole quantità di stirene quando mangiano o bevono da contenitori di polistirene. Questo però, secondo le più importanti istituzioni mediche del mondo, non costituisce alcun pericolo per la nostra salute.
La leucemia mieloide acuta
La leucemia mieloide acuta (LMA) è una malattia che si sviluppa a partire dal midollo osseo (mieloide) e che progredisce velocemente (acuta). Le cellule del sangue sono presenti nel midollo osseo sotto forma di “precursori” e, attraverso un percorso di maturazione, si possono differenziare in globuli bianchi (tra cui i linfociti), globuli rossi, o piastrine. Se in questo percorso che li porta a diventare “adulti” i precursori” (tranne quelli dei linfociti) vanno incontro a una trasformazione in senso tumorale, si arriva alla LMA.
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