Le proprietà antibatteriche dell’estratto di scalogno potrebbero aumentare l’efficacia delle terapie antibiotiche.
È questo il risultato di una ricerca della University of London and University College London, pubblicata sulla rivista scientifica Scientific Reports.
Per l’Organizzazione Mondiale della Salute è il problema più importante
I ricercatori sostengono che potrebbe aiutare a invertire la tendenza della resistenza agli antibiotici di alcune forme di tubercolosi che solo nel 2016 hanno colpito nel mondo quasi 500.000 persone.
La ricerca
Il team di scienziati ha condotto test su 4 diverse molecole ricavate dallo scalogno. Tutte e quattro hanno dimostrato una significativa riduzione nella presenza del batterio resistente agli antibiotici. Questi composti potrebbero essere usati insieme agli antibiotici per combattere i batteri della tbc che hanno sviluppato resistenza ai farmaci.
Tra le cause della resistenza agli antibiotici il loro abuso
Alla base di questo boom di infezioni c’è l’utilizzo eccessivo e non corretto di antibiotici da parte dei pazienti e il rallentamento nella ricerca delle aziende farmaceutiche. I dati sulla ricerca degli ultimi anni, infatti, evidenziano una chiara battuta d’arresto. Tra il 1983 e il 1987 i nuovi antibiotici sono stati 16, negli anni Novanta solo 10, mentre tra il 2003 e il 2007 sono scesi a 5.
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