Tre volte più frequente tra le donne rispetto ai maschi e spesso “paralizzante“. Se questi sono i tratti più distintivi che emergono quando si parla di emicrania, di certo non sorprende che – quando colpisce in gravidanza – possa essere associata a maggiori problemi di salute e al rischio di aborto spontaneo.
Lo studio
L’associazione arriva da uno studio danese condotto da Nils Skajaa della Aarhus University, in cui 22.841 donne in gravidanza con emicrania sono state confrontate con circa 228.324 controparti senza problemi di mal di testa. I dati sono stati presi dal Danish National Patient Registry e dal Danish Medical Birth Registry e le gravidanze si sono tutte svolte tra il 2005 e il 2012.
Iprtensione e aborto spontaneo
Secondo i risultati dei ricercatori, quasi l’8% delle donne con emicrania presentava disturbi ipertensivi associati alla gravidanza e l’11,3% ha avuto aborti spontanei. Nelle partecipanti senza emicrania, invece, questi tassi erano molto più bassi: rispettivamente al 5% e al 10,3%.
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Bimbi più magri
Ma l’emicrania ha avuto delle conseguenze anche sulla salute dei bimbi. I neonati di madri con emicrania presentavano un peso più basso alla nascita, sindrome da stress respiratorio e convulsioni febbrili rispetto a quelli delle donne senza emicrania. Il 6,1% dei bimbi nati da una mamma con problemi di emicrania, infatti, è nato sottopeso rispetto al 5,1% di quelli nati da madri “sane”. Inoltre, il 25,4% delle gravidanze di donne con emicrania si è conclusa con un parto cesareo, rispetto al 22,3% delle controparti.
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La colpa non è dei farmaci,
ma della patologia
Le donne che assumevano farmaci per l’emicrania non presentavano rischi più elevati di esiti avversi rispetto a quelle con emicrania non trattata. Questo dato suggerisce che è l’emicrania, piuttosto che il suo trattamento, ad essere legata agli esiti avversi.
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