Salute

L’emicrania cambia la struttura del cervello

Uno studio italiano ha dimostrato le conseguenze di questa malattia su cervello e intestino

Quali sono gli effetti dell’emicrania sul cervello? Se lo sono chiesti i ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, che hanno scoperto che questo tipo di mal di testa è in grado di alterare la struttura del cervello in maniera progressiva fin dall’infanzia. Questa malattia neurologica colpisce il 10% dei bambini.

I segni che la ricerca ha dimostrato sono:

Gruppo San Donato

  • una corteccia cerebrale più sottile rispetto alle persone sane che non soffrono di emicrania,
  • permeabilità dell’intestino,
  • modalità diverse con cui alcune aree del cervello si collegano tra di loro.

Analizzati i dati di 100 bambini per scoprire gli effetti dell’emicrania sul cervello

Per raggiungere i loro risultati i ricercatori delle unità di Neurologia dello sviluppo, Neuro-imaging funzionale e Fisica sanitaria del Bambino Gesù hanno analizzato i dati di 100 tra bambini e adolescenti, tutti interessati da emicrania. Le informazioni sono state poi confrontate con quelle racconto su un gruppo di controllo composto da 100 coetanei senza emicrania. La ricerca ha ricevuto il finanziamento del ministero della Salute e dell’International Headache Society.

Quali sono le aree del cervello più colpite?

I risultati hanno dimostrato che ci sono delle differenze significative tra i due gruppi. Gli esperti hanno identificato diverse modalità di connessione tra aree cerebrali, grazie alla risonanza magnetica e alla tecnica di analisi, chiamata morphometric similarity. Le connessioni con più alterazioni sono quelle legate alle funzioni esecutive e quelle che elaborano gli stimoli del dolore. A livello di queste zone del cervello si nota anche una riduzione dello spessore della corteccia cerebrale.

Intervenire subito

I risultati dello studio hanno quindi dimostrato che l’emicrania modifica la struttura del cervello in maniera progressiva fin dall’infanzia. Nel documento si legge che l’evidenza delle impronte che la malattia lascia sulla struttura e sulla connessione fra aree cerebrali indica la necessità di intercettare, e quindi curare, i pazienti emicranici fin da piccoli. I ricercatori hanno anche individuato una differenza di genere nella malattia che richiede l’adozione di piani terapeutici differenti.

Effetti dell’emicrania sul cervello, ma anche sull’intestino

Come si diceva, anche la permeabilità dell’intestino viene modificata e di conseguenza anche il profilo del microbiota di chi soffre di emicrania ha delle alterazioni. Gli effetti si rispecchiano su alcuni processi metabolici, come la produzione di serotonina e di triptofano, implicati nell’insorgenza del mal di testa. Queste alterazioni sembrano concorrere alla disbiosi intestinale e all’aumento della permeabilità dell’intestino.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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