Si parla da mesi del legame tra statine e Covid, da quando uno studio uscito la scorsa primavera aveva dimostrato che i pazienti ricoverati con l’infezione provocata dal coronavirus avevano un rischio dimezzato di perdere la vita, rispetto a chi non la assumeva e si trovava nelle stesse condizioni.
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Cosa sono le statine e chi le deve assumere
Le statine sono farmaci molto usati per ridurre i livelli di colesterolo LDL nel sangue, noto anche come colesterolo “cattivo”. Avere alti livelli di colesterolo LDL può portare all’indurimento e al restringimento delle arterie e a malattie cardiovascolari. Le malattie cardiovascolari e i livelli elevati di colesterolo sono un fattore di rischio per Covid. In Italia circa 4.100.000 persone ne fanno uso abitualmente. Si calcola che dovrebbe assumerle una platea almeno doppia.
Statine e Covid: lo studio internazionale
Ora è arrivato uno studio che ha visto la partecipazione di ricercatori svedesi e australiani, condotto su quasi 1.000.000 di persone, che si è concentrato sulla relazione tra statine e mortalità da Covid. I risultati hanno dimostrato che l’uso di statine è associato a un rischio leggermente inferiore di morire per la malattia. Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica PLOS Medicine.
I dati raccolti da registri pubblici senza verificare l’aderenza alla terapia
I ricercatori hanno utilizzato dati sulle persone che vivono nell’area di Stoccolma in Svezia da vari registri pubblici, tra cui il Registro svedese dei farmaci prescritti e il Registro svedese delle cause di morte. I dati includevano informazioni sui livelli di istruzione e reddito, nonché informazioni provenienti da ospedali e cliniche ambulatoriali su condizioni preesistenti, secondo la Classificazione internazionale delle malattie, prescrizioni raccolte e decessi correlati a Covid. Coloro che assumevano statine tendevano ad essere più anziani di quelli che non lo facevano. Inoltre tendevano ad avere più comorbidità, come cardiopatia ischemica, insufficienza cardiaca e ipertensione.
I risultati dello studio su statine e Covid
I ricercatori hanno scoperto che il trattamento con statine era collegato a un rischio moderatamente inferiore di mortalità da Covid, indipendentemente dall’età, dal sesso e dal rischio generale.
Le conseguenze sulla risposta immunitaria
È possibile che gli effetti antinfiammatori delle statine e la capacità di modulare la risposta immunitaria possano avere un effetto positivo su una persona con Covid. I meccanismi esatti però non sono ancora conosciuti.
I limiti dello studio su statine e Covid
Un limite dello studio è che i suoi risultati si basano sui dati del registro e, quindi, non è noto se le persone abbiano assunto i farmaci come prescritto. Questo è uno studio osservazionale. Significa che l’associazione tra l’uso di statine e il miglioramento degli esiti di COVID-19 potrebbe essere il risultato di un altro fattore che gli autori non sono stati in grado di catturare e regolare nelle loro analisi. Ad esempio, non avevano l’indice di massa corporea o lo stato di fumo dei pazienti. In più nessuno ha verificato se davvero questi pazienti assumessero o meno le statine prescritte.