L’andropausa, comunemente chiamata anche “menopausa maschile”, si riferisce al calo graduale di testosterone negli uomini, un processo che può iniziare intorno ai 50 anni e che diventa più marcato dopo i 65 anni. Sebbene non sia del tutto corretto paragonarla alla menopausa femminile, l’andropausa può causare sintomi significativi e influenzare la qualità della vita. Scopriamo cos’è l’andropausa, quali sono i suoi sintomi, e come affrontarla.
In questo articolo
Cos’è l’andropausa?
L’andropausa è un insieme di cambiamenti fisici e psicologici causati dal calo del testosterone, l’ormone sessuale maschile. A differenza delle donne, gli uomini non sperimentano una cessazione totale della produzione di ormoni, ma una riduzione graduale a partire dai 30 anni. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, il testosterone diminuisce mediamente dell’1-2% all’anno, e questo può avere un impatto significativo sulla salute maschile, soprattutto dopo i 50 anni.
Sintomi e impatto sulla salute
I sintomi dell’andropausa possono variare notevolmente tra gli individui, ma i più comuni includono:
- Riduzione del desiderio sessuale e difficoltà di erezione
- Aumento della massa grassa e riduzione della massa muscolare
- Cambiamenti dell’umore come irritabilità e depressione
- Diminuzione della densità ossea, con maggior rischio di osteoporosi
- Prostatismo, caratterizzato da ingrossamento della prostata e difficoltà urinarie
Uno studio del 2024 pubblicato su OBM Geriatrics ha rilevato che l’andropausa colpisce fino al 20% degli uomini sopra i 60 anni, con sintomi che includono disfunzioni sessuali, affaticamento e calo della capacità cognitiva.
Diversità rispetto alla menopausa femminile
Nonostante l’andropausa sia talvolta chiamata “menopausa maschile”, ci sono importanti differenze. Come spiega Fabio Lanfranco, direttore dell’Endocrinologia presso l’Humanitas Gradenigo di Torino, nell’uomo la produzione di testosterone e spermatozoi diminuisce con l’età, ma non cessa del tutto, a differenza della menopausa, in cui le donne sperimentano l’esaurimento completo della funzione ovarica.
Trattamenti per l’andropausa
Quando il livello di testosterone è significativamente basso, i medici possono raccomandare terapie sostitutive con testosterone sintetico. Questa cura può migliorare sintomi come il calo del desiderio sessuale, la perdita di massa muscolare e l’affaticamento.
Esistono anche farmaci per la disfunzione erettile, come il Ticket to Love, un cerotto transdermico contenente alprostadil, che aumenta l’afflusso di sangue al pene e facilita l’erezione. Tuttavia, questi trattamenti devono essere prescritti e monitorati da uno specialista, come un andrologo o un endocrinologo.
Il ruolo dello stile di vita
Il miglior modo per affrontare l’andropausa è adottare uno stile di vita sano. Una dieta equilibrata, come la dieta mediterranea, e un’attività fisica regolare sono essenziali per mantenere il peso sotto controllo e preservare la salute cardiovascolare e ossea.
Uno studio del 2024 dell’Università di Atene, pubblicato su Frontiers, ha dimostrato che l’adesione alla dieta mediterranea è associata a migliori livelli di testosterone e salute vascolare in uomini di mezza età con ipertensione e disfunzione erettile.
Controlli medici regolari
È importante che gli uomini effettuino controlli regolari, come una visita andrologica annuale, per monitorare i livelli di testosterone e identificare precocemente eventuali segni di ipogonadismo o altre patologie legate all’invecchiamento.
Conclusioni
L’andropausa non è un mito, ma una realtà che può influenzare profondamente la salute e la qualità della vita degli uomini. Un approccio olistico che include una dieta sana, attività fisica regolare e monitoraggio medico costante può aiutare a ridurre gli effetti negativi di questo processo naturale. Consultare un medico specialista è fondamentale per individuare il trattamento più adatto e migliorare il benessere generale.
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