Vitamina D e vitamina K dovrebbero essere prese insieme per essere più efficaci nel prevenire i problemi alle ossa. Alcuni studi sostengono che la loro combinazione può aiutare a migliorare la densità ossea.
In questo articolo
I rischi di assumere da sola la vitamina D, senza la K
La vitamina D può provocare un aumento dei livelli di calcio nel sangue, che può portare a un aumento dei livelli di calcio nel flusso sanguigno, che potrebbe condurre a depositare i minerali nei vasi sanguigni, innalzando il rischio di malattie cardiovascolari. L’effetto non è ancora certo, ma alcuni studi hanno dimostrato questa possibilità.
Vitamina D e vitamina K: come si assumono?
La vitamina D si trova sotto forma di pillola, polvere o liquido. In genere si preferisce assumere la D3, che è quella prodotta dall’esposizione ai raggi solari. Nei casi di deficit importanti lo specialista può anche prescriverla sotto forma di iniezione.
Anche la vitamina K è in forma di pillola, polvere o liquido. La K2 è generalmente la più consigliata, perché è la più facilmente assimilabile. Solo per i neonati in presenza di alcune malattie rare si può procedere a iniezione. L’assunzione può avvenire con due prodotti separati, anche se per comodità in commercio si trovano già diversi preparati che le contengono entrambe.
Cambia il dosaggio giornaliero?
Non ci sono studi che definiscano se cambiano i dosaggi raccomandati quando le due vitamine sono assunte insieme. La dose giornaliera raccomandata per la vitamina D in genere è di 10 mcg. Se la si assume per prevenire l’osteoporosi la dose raddoppia fino a 20-25 mcg al giorno. La dose per la K è di 120 mcg al giorno per gli uomini e 90 mcg per le donne.
Ci sono rischi?
La vitamina D può diventare un rischio per la salute solo se assunta per lunghi periodi ad alte dosi, soprattutto per chi non ha alcun deficit. Il rischio in questi casi è l’ipercalcemia. I sintomi sono nausea, stipsi, calcolosi renale. Se la situazione non viene trattata si può arrivare anche ad avere aritmie. Al massimo si può assumere 100 mcg al giorno, che è dieci volte la dose raccomandata, quindi piuttosto difficile da assumere.
Non c’è invece un limite per la vitamina K, perché difficilmente si possono raggiungere livelli tossici.