La tosse è una difesa fisiologica dell’organismo, che serve a ripulire le vie aeree, superiori o inferiori, da secrezioni catarrali, polvere, corpi estranei o agenti irritanti che si trovano, in maniera anomala, nei bronchi o nella trachea. Lo scopo di questa reazione, insomma, è quello di allontanare particelle, sostanze o addensamenti che si possono formare all’interno dell’apparato respiratorio, anche a causa di infezioni batteriche o virali, e che influiscono negativamente sul normale passaggio dell’aria. A volte capita di avere una tosse che non passa, molto persistente. Ecco cosa fare.
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Tosse che non passa: cosa fare quando è secca
La tosse può essere secca e stizzosa. In questo caso non c’è produzione di muco e nasce in alto in prossimità della gola, della trachea e della laringe. È uno dei sintomi di esordio delle patologie da raffreddamento. Quando la tosse è secca, la cura punta ad attenuare il sintomo e la sensazione di disagio, soprattutto durante la notte. Possono essere utilizzati i farmaci sedativi della tosse con funzione antinfiammatoria delle prime vie aeree. Ad esempio pipazetato, destrometorfano, cloperastina, butamirato, levodropropizina, oxolamina anche in associazione. Riducono la sensibilità del centro della tosse alle stimolazioni che giungono dalla mucosa infiammata di laringe e trachea. Ti potrebbe interessare: Rimedi e farmaci per la tosse secca
Tosse che non passa: i consigli per quando è grassa
La tosse può essere grassa (o produttiva). Nasce più in basso, nei bronchi, e porta a emissione di catarro. Si presenta con un suono cavernoso ed è solitamente sintomo di un’infezione virale che causa un’ostruzione delle vie respiratorie. Quando la tosse è grassa, è meglio utilizzare due categorie di farmaci di automedicazione:
- gli espettoranti (ad esempio guaifenesina, dropropizina, menglitato in associazione e sulfoguaiacolo),
- i mucolitici come acetilcisteina, ambroxolo, bromexina, carbocisteina e sobrerolo.
I primi rendono il catarro maggiormente fluido, idratandolo e agendo sulle secrezioni della mucosa bronchiale, i secondi, invece, rendono meno consistente e viscoso il muco.
I rimedi naturali
È consigliabile, specie in caso di tosse grassa, consumare frequentemente bevande calde come tè e brodo, al fine di favorire una riduzione dell’irritazione delle prime vie respiratorie e rendere più fluido il muco. In presenza di muco, si consiglia di dormire a pancia in giù per evitare che il catarro si accumuli in prossimità della laringe, creando così un colpo di tosse che disturberebbe il sonno. Ti potrebbe interessare: Rimedi e farmaci per la tosse grassa
Tosse cronica
Esiste poi la tosse cronica, chiamata anche “tosse del fumatore”. Questa si presenta ciclicamente tutto l’anno ed è causata dall’irritazione da fumo di sigaretta ed è sintomo di una costante infiammazione delle mucose respiratorie.
Quando prendere l’antibiotico per la tosse che non passa?
La bronchite di solito è la conseguenza di un’infezione di natura virale, quindi gli antibiotici non hanno alcuna utilità. Il medico tuttavia potrebbe prescrivervi un antibiotico se sospetta che siate stati colpiti da un’infezione batterica. Se avete una malattia polmonare cronica o se fumate, il medico potrebbe anche prescrivervi degli antibiotici per ridurre il rischio di un’infezione secondaria grave.
Attenzione agli ambienti secchi
Si deve prestare attenzione agli ambienti eccessivamente secchi, specie in inverno quando il riscaldamento può “asciugare” eccessivamente l’ambiente facilitando l’irritazione delle vie respiratorie. È importante, quindi, mantenere il giusto livello di umidità ambientale, con umidificatori se l’aria è troppo secca o anche solo appoggiando salviette umide sui termosifoni. Inoltre, in caso di tosse grassa l’ambiente umido consente di produrre un muco più facilmente eliminabile.