Salute

Interventi estetici nei giovani: quando è meglio non farli

I social network potrebbero avere un ruolo nell'incremento di richieste estetiche da parte degli adolescenti. Ma è fondamentale valutare la loro salute mentale per non rischiare di alimentare disturbi psicologici

Trattamenti per eliminare l’acne, peli superflui o smagliature, interventi anti-cellulite, filler per rendere più carnose le labbra, rinoplastica, correzione estetica delle orecchie e mastoplastica, cioè aumento del seno. Il 73% degli adolescenti italiani ha ammesso di aver subito qualche forma di trattamento estetico e quelli elencati sono gli interventi più richiesti.

Interventi estetici e Instagram

«Oggi sempre più giovani e in particolar modo i giovanissimi teenager, vogliono sentirsi al passo con il look Instagram, omologandosi ai propri coetanei e a un ideale estetico standardizzato dai social media» spiega Gabriella Fabbrocini, direttore di Dermatologia clinica dell’Università Federico II di Napoli, che ha parlato del rapporto, critico, tra adolescenti e interventi estetici durante il convegno Hair&Nail and Anti-Aging. «Nell’era di Instagram l’immagine è tutto per molti giovani» continua la dermatologa. «Gli adolescenti condividono le loro vite online, consciamente o inconsciamente cercando conferme dai like. Una delle motivazioni primarie per i pazienti che cercano un intervento di chirurgia estetica è il desiderio di apparire meglio nelle fotografie. Sempre più adolescenti desiderano labbra carnose e zigomi più nitidi, spesso per creare il selfie perfetto».

Gruppo San Donato

In questi anni si è parlato spesso dei social network come possibili fautori dell’aumento di piccoli ritocchini e interventi estetici tra i più giovani. Ma più in generale, secondo gli esperti, il miglioramento complessivo delle condizioni economiche, sociali e culturali, unitamente alla semplificazione e alla maggiore accessibilità, contribuiscono a rendere più diffusa anche tra gli adolescenti la possibilità di un trattamento estetico.

Interventi estetici da giovani: perché sì, perché no

È un discorso che vale sempre, ma soprattutto di fronte a pazienti così giovani, chi decide di procedere con l’intervento estetico deve sempre tenere conto dell’equilibrio psicologico del paziente. Ad esempio, se c’è un difetto o una deformità fisica oggettiva che causano disagio psicologico e influiscono negativamente sulla vita sociale e sulle interazioni del ragazzo o della ragazza, è giusto procedere con il trattamento. L’importante è che l’adolescente sia psicologicamente sano e abbia aspettative realistiche. Non sono invece incoraggiabili tutte le procedure volte al raggiungimento della «bellezza ideale» o all’alterazione dei tratti etnici. Entrambi gli interventi possono successivamente causare crisi di identità. 

Il disturbo da dismorfismo corporeo

Valutare la salute mentale del paziente è importante anche per evitare che chi soffre di disturbo da dismorfismo corporeo abusi della chirurgia correttiva. Gli adolescenti che ne soffrono presentano normali tratti fisici o piccoli difetti, che tendono ad amplificare a causa di una percezione alterata del loro corpo. Provano un forte senso di imbarazzo con gli altri tanto da evitare le situazioni che comportano contatti sociali diretti come la scuola e le relazioni. Ricorrendo all’intervento chirurgico, i pazienti con dismorfismo possono innescare un «effetto valanga», perché nessun intervento sarebbe mai soddisfacente. Il loro problema, infatti, è emotivo e psicologico piuttosto che fisico, e andrebbe affrontato in sede di psicoterapia.

Interventi estetici da giovani: il ruolo del medico

Nei casi in cui un giovane paziente mostri una grave depressione, sintomi di dismorfismo corporeo, disturbi alimentari o è già coinvolto in dipendenze croniche, il chirurgo dovrebbe fare da ponte. Ad esempio ritardare i trattamenti o consigliare uno psicologo. «I rischi sono molti. Tra tutti l’accessibilità a trattamenti non professionali. Che si possono anche vincere in ​​quasi tutti i saloni di bellezza, dal parrucchiere e dal dentista» avverte Fabbrocini. Inoltre sul mercato online si possono reperire «prodotti riempitivi economici, che possono contenere sostanze non sterili e causare reazioni allergiche e infezioni. È necessaria una valutazione completa delle caratteristiche fisiche e psicologiche dell’adolescente e delle ragioni che lo spingono a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica. La scelta finale deve essere una decisione condivisa dall’adolescente, dai genitori e dal medico».

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