L’industria degli integratori è in piena espansione. Milioni di persone assumono pastiglie o polveri ogni giorno convinti che una pillola possa risolvere molti dei loro problemi di salute.
Sempre più studi però stanno mettendo sotto la lente di ingrandimento le promesse fatte dagli integratori.
La nuova ricerca
Un nuovo studio si è concentrato su quelli che sostengono di essere in grado di prevenire attacchi cardiaci, ictus e altre malattie cardiovascolari.
Il documento dei ricercatori dell’Università dell’Alabama hanno analizzato dati di oltre 2.000 persone per più di 12 anni, scoprendo che gli integratori non avrebbero alcun effetto. Chi prende gli integratori, pensando di occuparsi della propria salute, continua generalmente ad avere stili di vita non corretti, come il fumo e una alimentazione sbagliata.
Il team di ricerca ha analizzato 18 studi svolti in precedenza su questo tema.
Il parere dell’esperto
«È straordinariamente difficile convincere le persone, inclusi anche molti nutrizionisti, che le vitamine e i sali minerali contenuti negli integratori non prevengono le malattie cardiovascolari» ha spiegato Joonseok Kim, primo autore della ricerca.
«Spero – ha aggiunto – che i nostri risultati aiutino a far comprendere alle persone che ci sono modi per abbassare il rischio di questo tipo di malattie. Bisogna mangiare frutta e verdura, fare attività fisica ed evitare di fumare».
L’attacco al mondo dei produttori di integratori
Kim attacca anche il mondo dei produttori di integratori. A differenza dei farmaci, che devono superare diversi passaggi prima di essere immessi sul mercato, lo stesso non vale per il mercato di multivitaminici e sali minerali. In pratica potrebbero dire quello che vogliono, senza che nessuno verifichi anticipatamente se le informazioni siano vere o meno.
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