I danni causati dall’inquinamento sono ben documentati. «Respirare polveri sottili (PM10) e sottilissime (PM2,5) favorisce l’insorgenza di malattie cardiovascolari», spiega lo pneumologo Antonio Miadonna (puoi chiedergli un consulto). «Il particolato, inoltre, aumenta l’incidenza di asma nei soggetti sani e facilita la formazione di allergie respiratorie». Inoltre, un’ipotesi recente formulata ad Harvard è che lo smog causi stress ossidativo nei neuroni contribuendo all’invecchiamento del cervello.
Lo smog provoca il cancro? «La Fondazione Veronesi ha condotto nel 2010 uno studio per il Comune di Milano sul rapporto tra inquinamento ambientale e insorgenza di tumori (leggi)», dice Paolo Veronesi, presidente della Fuv. «La ricerca dimostra che a contare di più sono i comportamenti individuali. Basta un esempio: il 30% dei tumori è dovuto a ciò che mangiamo (leggi: i cibi anti-cancro), mentre solo il 4% all’aria che respiriamo. Dunque è giusto preoccuparsi dell’inquinamento, ma per proteggersi dal cancro vale molto di più stare attenti all’alimentazione e non fumare».
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