Salute

Influenza suina: quando si trasmette alle persone?

Come avviene il contagio? È più pericolosa dell'influenza stagionale? Come si cura? Tutte le risposte

Non chiamiamola più influenza suina. È questa la richiesta degli esperti, che ricordano che il virus che la provoca è di tipo A, circola da anni e il ceppo A/H1N1 è presente anche nei vaccini contro l’influenza stagionale. Da qui la raccomandazione dei medici di vaccinarsi soprattutto se si fa parte delle categorie più fragili. Si chiama così perché può colpire anche i suini.

La trasmissione all’uomo è solo occasionale. In genere interessa persone che hanno un’esposizione diretta con questi animali. Ecco perché le persone più a rischio sono gli allevatori o comunque chi lavora presso allevamenti e fattorie.

Gruppo San Donato

Come si contrae l’influenza suina?

Come abbiamo appena detto per il contagio tra animale e uomo, ci dev’essere un contatto stretto con suini infetti. La trasmissione da uomo a uomo avviene esattamente come per tutte le forme influenzali, quindi attraverso le droplet.

Come abbiamo imparato a conoscere durante la lunga pandemia di Covid, le droplet sono le goccioline che emaniamo quando starnutiamo, tossiamo o semplicemente parliamo. Possono essere respirate quando restano sospese in aria sotto forma di aerosol.

Oppure possono depositarsi sulle mani. Portandole alla bocca, al naso o agli occhi permettiamo al virus contenuto in queste goccioline di entrare nel nostro corpo.

È possibile il contagio se mangio carne di maiale?

Assolutamente no. Il contagio del virus mangiando carne di maiale o prodotti ottenuti dalla sua lavorazione è escluso. Tra l’altro la cottura ad alta temperatura uccide tutti i virus e i batteri, compreso naturalmente quello dell’influenza suina.

Quali sono i sintomi dell’infezione suina nell’uomo?

L’influenza suina ha praticamente gli stessi sintomi dell’influenza stagionale. I più diffusi sono infatti:

  • febbre,
  • brividi,
  • stanchezza,
  • vomito,
  • diarrea,
  • tosse,
  • raffreddore,
  • mal di gola,
  • cefalea,
  • dolori osteoarticolari.

Ci possono essere complicanze per l’uomo?

Anche in questo caso la situazione è del tutto simile a quella dell’influenza stagionale. I casi gravi sono un numero raro. Le complicanze possono essere polmoniti virali, nei casi più gravi anche con sovrainfezioni batteriche.

Solo in questo caso il medico può decidere che sia utile somministrare l’antibiotico. Come ripetuto più volte questo tipo di farmaco non serve contro i virus. Posso comparire anche sinusiti, otiti, bronchiti.

Che farmaci ci sono contro l’influenza suina?

Pur essendoci dei farmaci antivirali, la maggior parte delle persone guarisce assumendo tutt’al più medicinali sintomatici, come il paracetamolo, l’aspirina o l’ibuprofene. A volte il medico può consigliare l’aerosolterapia. Contro il virus dell’influenza suina è efficace il consueto vaccino contro l’influenza stagionale.

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Francesco Bianco

Giornalista professionista dal 1997, ha lavorato per il sito del Corriere della Sera e di Oggi, ha fatto interviste per Mtv e attualmente conduce un programma di attualità tutte le mattine su Radio LatteMiele, dopo aver trascorso quattro anni nella redazione di Radio 24, la radio del Sole 24 Ore. Nel 2012 ha vinto il premio Cronista dell'Anno dell'Unione Cronisti Italiani per un servizio sulle difficoltà dell'immigrazione. Nel 2017 ha ricevuto il premio Redattore del Gusto per i suoi articoli sull'alimentazione.
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