È record di “influenzati” nel nostro Paese, superiore persino alla pandemia del 2009/2010 e paragonabile solo alla stagione 2004/2005. A riferirlo all’agenzia ANSA è Antonino Bella del Dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).
Problemi con il vaccino trivalente
«Il contagio è particolarmente aggressivo – ha spiegato Bella – anche perché circola molto il ceppo B non contenuto nel vaccino trivalente. È quindi coperto solo chi ha fatto il quadrivalente e questo varia da regione a regione».
I bambini tra i più colpiti
La fascia di età più colpita è quella dei bambini sotto ai 5 anni, in cui si osserva un’incidenza pari a 30,84 casi per mille assistiti. Segue la fascia tra i 5 e i 14 anni.
I sintomi
L’influenza inizia sempre con febbre alta, un sintomo generale come stanchezza, debilitazione e un sintomo respiratorio. Se si hanno questi tre sintomi contemporaneamente, allora ci si può dichiarare ufficialmente malati d’influenza.
L’antibiotico è inutile
Nella cura dell’influenza, l’antibiotico è assolutamente inefficace. Nonostante i medici lo ripetano da anni, molte persone non demordono e continuano a farne uso appena si presentano i primi di sintomi influenzali. Niente di più sbagliato. Se la situazione dopo 4-5 giorni non migliora e si sospetta a questo punto una sovrainfezione batterica, allora serve la cura antibiotica, ma solo su prescrizione medica. Scopri qui altre false credenze sull’influenza.
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